Ritorno al futuro è un classico del cinema, che ha avuto oltre al primo film, molto famoso, anche altri due sequel di grande successo. Questa trilogia cinematografica ha avuto tanti pregi, primo tra tutti naturalmente gli effetti speciali, ottimi per l’epoca ed anche una certa capacità di prevedere le innovazioni scientifiche future. Come ben sappiamo, il futuro in cui è ambientato il secondo capitolo della saga è proprio nel 2015, anno che per noi è passato da ben cinque anni. Sono state previste alcune innovazioni che per puro caso noi poi abbiamo realmente ideato. Non è però questo il tema che ci appassiona oggi, ma è quello della musica, come sempre. Tra le grandi qualità di questa saga, specie nel tipo film, ci sono i tributi al mondo musicale ed in particolare al rock. Vediamo quali sono.
Eddie Van Halen in Ritorno al futuro
Il protagonista, ormai personaggio iconico della storia del cinema è Marty McFly. Interpretato da Michael J. Fox, è un ragazzo come gli altri che ha la fortuna di avere come amico un brillante scienziato, Doc, che costruisce una macchina del tempo. Una caratteristica non meno importante è la grande passione che Marty ha per il rock: è un chitarrista, che infatti in una delle prime scene del film prova a fare l’audizione per accompagnare il ballo della scuola con la sua band. Questa band viene scartata perché troppo rumorosa. A Marty piace infatti un rock che non si adegua ai gusti della giuria, ma che a noi sicuramente piace molto. Non è tutto: quando per una serie di stravaganti fattori, deve convincere suo padre ad uscire con la madre, si finge un alieno mettendogli delle cuffie nelle orecchie. La musica che risuona è rumorosissima. Non tutti sanno che ad eseguire quei suoni che distruggono i timpani a George McFly, è proprio Eddie Van Halen. Peraltro, in Ritorno al futuro II, si sente proprio Beat It di Michael Jackson, il cui assolo come sappiamo è eseguito sempre da Van Halen.
Chuck Berry nella scena finale
In una delle scene più iconiche di Ritorno al futuro, Marty, che è tornato indietro all’epoca dei suoi genitori, ha la fortuna di poter suonare al ballo della scuola. Tuttavia, questo avviene quando lui è tornato dal 1985 negli anni 50 e la canzone che suona non è ancora stata composta. Sul palco, Marty si trova ad eseguire Johnny B. Goode, il famoso brano di Chuck Berry. Tuttavia, all’epoca Chuck Berry non lo aveva nemmeno scritto. Così avviene quella famosa telefonata di Marvin Berry al cugino: nella celebre scena, il cantante e chitarrista della band, Marvin, chiama il cugino Chuck facendogli sentire la canzone eseguita da Marty. “Ricordi quel nuovo sound che stai cercando?“, gli dice e tramite la cornetta glielo fa sentire. Marty si scatena sul palco, davanti agli occhi increduli e perplessi di un pubblico che non è ancora pronto per quel sound. Una scena iconica per un bellissimo tributo al rock!