Quali sono i migliori 5 album post punk che devi assolutamente ascoltare? Molti pensano che il genere post-punk sia definitivamente morto da ormai 15 anni, forse anche di più. Ci riferiamo a band e artisti punk contemporanei, degli ultimi 10 anni, quindi forse sarebbe meglio dire “post-punk contemporaneo”. E allora ci inseriamo “Adore Life” dei Savages. Questo gruppo interamente femminile riesce ad adottare una chiave musicale molto cupa, profonda e interessante. Pare di sentire un Iggy Pop rivoluzionato e contemporaneo, quindi super approvato. Quindi ecco qui il resto della lista.
“Ultra Mono” degli Idles
Grande è il merito di Manuel Agnelli di aver fatto cantare a X Factor la canzone Grounds, tratta dal loro ultimo disco Ultra Mono. Il disco è praticamente perfetto per coerenza e diversità al contempo. Ovviamente con un brano come Grounds che traina il disco sembra tutto molto facile e in effetti lo fa. Il disco è molto variegato tra elementi aggressivi e una costante presenza di un sintetizzatore mai invasivo ma che arricchisce sempre le canzoni.
“Gentle Grip” dei Public Pratice
Un album di debutto così nel panorama post punk internazionale non si era visto tantissimo. Il punk c’è ed è molto forte, unito a un synth pop molto marcato con dei riferimento al rock e a una matrice di David Bowie piuttosto marcata. I pezzi sono tutti validi nella loro diversità e riescono a non essere caotici, cosa non facile in questi casi per un disco d’esordio. I brani così riescono tutti a dare grande risalto alla coerenza del gruppo in modo che l’ascoltatore non si annoi veramente mai. Speriamo continuino così ancora e ancora, saranno ottime soddisfazioni.
“We Are Chaos” di Marylin Manson
Molti potrebbero non essere d’accordo con questa scelta dicendo che Marylin Manson non è post punk. In parte, almeno secondo la nostra opinione, Marylin Manson unisce l’hard rock con il gothic rock, il metal e pure il post punk. Per questo motivo è bene inserire il suo ultimo disco in questa classifica. L’ultimo album in moltissimi pezzi si palesa come un vero e proprio minestrone ma non perché è scoordinato, tutt’altro. C’è una cosa che unisce quasi tutti i brani, ovvero un riferimento (come se fosse un costante omaggio) a David Bowie. I pezzi, talvolta più elettronici e talvolta più aggressivi chitarra e basso, son assolutamente contemporanei e racchiudono tutta l’essenza di Marylin Manson. Forse è uno dei suoi dischi più riusciti, almeno uno degli ultimi 15 anni.
“Criminal” di The Soft Moon
Ed eccoci arrivati alla fine dei migliori 5 album post punk che devi assolutamente ascoltare. Qui siamo di fronte a un progetto statunitense permeato sulla figura del polistrumentista americano Luis Vasquez, il cui nome d’arte è The Soft Moon. I riferimenti sono tanti e il grande debito pare essere proprio quelli dii Trent Reznor e dei suoi Nine Inch Nails e ciò non può che piacere. I riferimenti elettronici ci sono (grande merito va al produttore Maurizio Baggio, italianissimo) e soprattutto a un sentimento molto forte il questo disco. Non si tratta della solista tiritera, ma di una profondità decisamente singolare e degna di grandissima considerazione.