Quali sono le 5 migliori canzoni rock pubblicate postume? Molto spesso dalle canzoni postume non ci si può aspettare granché. Alcune volte si tratta di canzoni buttate su in una qualche maniera, a volte sono veramente raffazzonate, mixate con i fondelli e fatte solo per i soldi. Alcune volte però qualcosa di effettivamente carino c’è, qualche canzone valida esce anche se postuma. Una di queste è You Know You’re Right dei Nirvana. Nei primi anni 2000 è uscita questa loro demo che di fatto non era tale, era praticamente un brano finito. Il pezzo ebbe molti problemi legali ed è considerata una delle canzoni più “oscure e inquietanti” dei Nirvana. Chissà che stava passando nella testa di Kurt Cobain quando scrisse il pezzo.
Vancouver di Jeff Buckley
Si sta parlando di una delle più grandi voci degli anni ’90, ovvero Jeff Buckley. Purtroppo Jeff ci ha dato solamente un album tecnicamente e non dovremmo considerare il suo album postumo. Dopo la sua morte venne pubblicato Sketches for My Sweetheart che contiene Vancouver. Che canzone non è Vancouver, incredibile. Qui Jeff Buckley è riuscito a coniugare tantissime atmosfere, dal blues al rock fino al soul grazie anche al suo falsetto pazzesco. Forse in realtà iil suo disco postumo andrebbe considerato un po’ di più in toto.
Mother Love dei Queen
Freddie Mercury ne ha fatte di canzoni con i Queen. Molte di queste sono incluse nel disco postumo della band inglese del 1995 intitolato Made In Heaven. Anche se diversi brani sono in realtà presi da Mr Bad Guy, primo e unico album solista del frontman della band, ci sono dei pezzi che valgono. Forse il disco in questione, Made In Heaven si intende, non è il miglior album della band (forse non è neppure sufficiente) ma Mother Love merita. Si percepisce che nella canzone c’è un grande dolore, Freddie appare molto debilitato e tutto il pezzo ha un mood davvero triste e drammatico. Pare che questo brano contenga l’ultima sessione cantata del cantante.
Lazarus di David Bowie
E poteva mancare un brano tratto dall’ultimo disco di David Bowie? Ovviamente no. Si potrebbe parlare per ore di questo brano che di fatto è un vero e proprio testamento musicale. Lazarus qui è proprio David Bowie e pure il videoclip lo fa capire con grandissima intensità. Ogni volta che si ascolta questo pezzo e si percepisce il tema e l’atmosfera ci si sente sempre un po’ strani. Molti critici hanno considerato questa canzone come il più alto epitaffio musicale della storia del rock e in effetti possiamo anche essere d’accordo. Se non lo avete mai visto andate a recuperarvi il video per capirlo.