Il nu metal è un genere musicale che ha vissuto il suo culmine a cavallo tra gli anni ’90 e gli anni 2000. Questo stile si è diffuso prettamente negli Stati Uniti, fino a raggiungere un’elevata popolarità a livello internazionale grazie ad alcune band diventate iconiche nel loro settore. Viene considerato come un sottogenere dell’heavy metal e dell’alternative metal, con qualche sfumatura di rap rock, grunge, rap metal e persino hip hop old school.
Quali sono i dischi che hanno segnato un’intera generazione e possono essere considerati come i più rappresentativi del genere? Di seguito, vedremo insieme quali sono i 5 migliori album nella storia del nu metal. Abbiamo scelto di elencarli in ordine cronologico, dato che è molto difficile stabilire quale disco sia meglio di un altro. In ogni caso, se siete appassionati di questo genere musicale, avete senz’altro pane per i vostri denti.
Korn – Korn (1994)
Non potevamo non partire dal disco ha segnato la strada a tutti gli altri. L’eponimo disco d’esordio dei Korn è stato pubblicato l’11 ottobre del 1994 ed è diventato un autentico classico del nu metal. Ha influenzato le band successive, con numerose ispirazioni a vari esponenti del thrash metal come gli Slayer e i Pantera, ma non mancano ritmi di puro hip hop. Con i suoi brani autobiografici, il cantante Jonathan Davis riesce a mescolare numerosi generi musicali e, in alcuni casi, suona persino la cornamusa.
Snot – Get Some (1997)
Tra gli album che abbiamo scelto di introdurre nella lista, questo è senz’altro il meno noto, ma non per questo non va considerato come una vera chicca. Si tratta dell’unico album degli Snot nella loro formazione originale, data la successiva morte del frontman Lynn Strait per un incidente stradale. È un disco fin troppo sottovalutato, ma va riscoperto grazie alla capacità di riscrivere le regole del nu metal.
Slipknot – Slipknot (1999)
I veri esponenti del rock brutale sono sempre stati loro, gli Slipknot. Tra maschere tipiche di Halloween e urla impressionanti, la band guidata da Corey Taylor è riuscita ad affermarsi proprio grazie a questo lavoro discografico. Ci sono diverse tracce di rap metal ed ispirazioni ai già citati Korn, oltre ad un utilizzo massiccio di percussioni. Un album folle e rivoluzionario.
Linkin Park – Hybrid Theory (2000)
Non potevano mancare coloro che hanno reso il nu metal un prodotto adatto al mainstream, quasi adolescenziale. I Linkin Park dello sfortunato frontman Chester Bennington e del rapper Mike Shinoda lasciavano a bocca aperta grazie a suoni originali e al successo di un singolo come In The End. Riuscirono ad ottenere persino il disco di diamante negli Stati Uniti, proiettando il genere verso un’impronta commerciale che non sarebbe mai più tornata ad essere così evidente.
System of a Down – Toxicity (2001)
Concludiamo con il secondo album dei System of a Down, che in questa circostanza hanno affinato la loro propensione verso l’impegno politico. Ci sono numerosi ritmi bizzarri, oltre a melodie accattivanti per un pubblico trasversale. Il leader carismatico SerJ Tankian riuscì a superarsi grazie ad alcune sfumature di world music, in un mix perfettamente riuscito.