Gli ultimi album delle rock band fanno in modo che queste ultime possano lasciare un buon ricordo nel cuore dei loro numerosi appassionati. Certo, in alcune circostanze si tratta di un discorso totalmente casuale, dato che alcuni gruppi sono costretti a sciogliersi in seguito ad eventi traumatici come la morte del loro frontman o di un membro carismatico. Ad ogni modo, abbiamo scelto 5 lavori discografici che meritano di essere ricordati, appartenenti a cinque gruppi entrati nella storia della musica grazie al loro talento sconfinato. Scopriamoli insieme nelle righe seguenti. Premettiamo che abbiamo scelto di attenerci solo agli ultimi album in studio, senza contare raccolte, compilation, riedizioni e quant’altro.
1. Beatles – Abbey Road
Iniziamo subito da un lavoro che non poteva essere dimenticato dalla nostra redazione. Abbey Road, in realtà, non è l’ultimo album in studio dei Beatles apparso sugli scaffali di tutto il mondo, ma è stato l’ultimo realizzato dalla band di Liverpool, anche prima di Let It Be. La sua pubblicazione risale al 1969 e contiene pezzi del calibro di Something, Come Together, Oh! Darling e Here Comes the Sun. Nonostante i quattro avessero lavorato raramente tutti insieme alla realizzazione di questo disco, il risultato finale fu l’uscita di un album da 5 milioni di dischi venduti.
2. Nirvana – In Utero
Proseguiamo con il terzo album in studio dei Nirvana, uscito nel 1993. Si trattava del passo d’addio del compianto Kurt Cobain, anche se ovviamente non poteva saperlo. Il leader della band di Seattle era ormai stanco di essere preso troppo sul serio insieme agli altri suoi membri. Dopo il successo commerciale straordinario di Nevermind, ripetersi era pressoché impossibile. Nonostante ciò, alcuni singoli come Heart-Shaped Box, Rape Me, All Apologies e Serve the Servant hanno reso questo album un autentico classico del grunge.
3. The Smiths – Strangeways, Here We Come
Risale al 1987 l’ultimo album della band inglese dei The Smiths. Il gruppo stava vivendo una fase di profondi dissidi, ma le session di questo disco si tennero con una notevole tranquillità. Il disco viene ricordato per il suo stato di profonda sofferenza e fu considerato dal leader Morrissey come il migliore in assoluto del complesso. Tra le canzoni più iconiche, segnaliamo Girlfriend in a Coma, Stop Me If You Think You’ve Heard This One Before e I Started Something I Couldn’t Finish. Un esempio di jangle pop sorprendente.
4. The Police – Syncronicity
Basterebbe ricordare Every Breath You Take per rendersi conto di quanto Syncronicity fosse un disco d’addio perfetto per Sting e i The Police. Inserito nella Grammy Hall Of Fame, l’album è l’ultimo in studio della band britannica in assoluto, dato che nelle reunion successive erano state incise solo raccolte. In questo lavoro, le sfumature reggae scompaiono, lasciando spazio a sonorità più raffinate e all’utilizzo dei sintetizzatori. I tre membri del gruppo erano ormai separati in casa, ma riuscirono comunque a realizzare un disco di grande successo.
5. Sex Pistols – Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols
Concludiamo la rassegna dei migliori ultimi album delle rock band con quello che è stato il primo e l’ultimo dei Sex Pistols, almeno tra quelli registrati in uno studio. Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols è l’autentico manifesto di una generazione punk, uscito nel 1977 e con tanta provocazione a partire dal titolo. Tra i successi indimenticabili, segnaliamo God Save The Queen, Anarchy In The U.K., Pretty Vacant e Holidays in The Sun. Fu l’unico lavoro con la presenza di Sid Vicious e Johnny Rotten.