Tom DeLonge, come ben sapete, ha abbandonato da tempo i Blink 182 per dedicarsi alla sua più grande passione: lo studio degli UFO. Nel 2015, infatti, il cantante e chitarrista statunitense ha abbandonato la sua storica band per dedicarsi allo spazio e ai presunti avvistamenti degli alieni. E, se inizialmente la faccenda è passata sotto gamba, ora invece inizia a farsi sempre più seria. Tom DeLonge ha infatti fondato un’organizzazione tutta sua: To The Stars Academy of Arts & Science, nella quale sono coinvolti anche scienziati, esperti del settore ed ex dipendenti della Nasa. Sull’argomento è intervenuto di recente l’ex compagno di band di Tom DeLonge: Travis Barker.
Blink 182, Travis Barker su Tom DeLonge: “quando ha lasciato la band per dedicarsi agli alieni non volevo crederci”
I compagni di band di DeLonge, naturalmente, non hanno mai provato a mettere i bastoni tra le ruote al musicista di Poway e, addirittura, non si sono mai espressi apertamente sulla questione. Quella rilasciata di recente al podcast di Joe Rogan è infatti la prima intervista di Travis Barker sull’argomento. Il batterista della band, ancora incredulo per l’abbandono di DeLonge, ha spiegato:
“Si, può anche essere che gli alieni esistano, ma non dedicherei mai la mia intera esistenza a cercarli. Naturalmente queste sono cose sue, ma proprio non riesco ad immaginare come si possa abbandonare una band di successo per dedicarsi a quella roba. Mi spiego meglio: rispetto la sua scelta, la sua grande passione e tutto, ma io personalmente non riuscirei mai a fare una cosa del genere. Questa sua decisione, però, dimostra quanto lui tenga davvero a questa cosa.”
La grande passione del fondatore dei Blink-182
Stando alle parole del batterista dei Blink-182 Travis Barker, poi, Tom DeLonge ha sempre avuto questa passione e, per un periodo di tempo, ha cercato di coinvolgere anche i suoi compagni di band:
“Molto spesso accadeva che ci ubriacavamo e salivamo tutti sul bus per… guardare il cielo e cercare gli alieni. Era lui a coinvolgere tutti noi e, ad essere sincero, è stata un’esperienza che ci ha unito molto. Con Tom era sempre così: appena si sballava un po’, cominciava a cercare gli alieni e, noi, insieme a lui. Ci sedevamo tutti insieme e cercavamo gli UFO…”
Non erano solo gli alieni ad appassionare DeLonge, ma qualsiasi oggetto o creatura misteriosa:
“Durante i tour, poi, capitava molto spesso che Tom se ne usciva con frasi del tipo: ‘hey andiamo a cercare Bigfoot’, o cose del genere. E, alla fine, la incredibile è che riusciva sempre a radunare e coinvolgere un gruppo di persone nelle sue ricerche. Tom è sempre stato un amante del mistero, degli UFO e degli alieni, mentre io non mi sono mai appassionato realmente alla cosa.”