Uno dei racconti che maggiormente si sono diffusi a proposito dei Pink Floyd è quello che riguarda la storia del messaggio segreto della band presente all’interno del brano Empty Spaces, a sua volta traccia di The Wall, album dei Pink Floyd fortemente diffuso per tutti quei dissidi interni che hanno riguardato la formazione britannica. Nick Mason, a distanza di anni, ha avuto modo di parlare di quel messaggio segreto stesso, indicando quale fosse la storia e il motivo per cui è stato inserito all’interno dell’album. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito del messaggio segreto stesso.
Il messaggio segreto presente in Empty Spaces e le dichiarazioni di Nick Mason
Prima di prendere in considerazione le dichiarazioni che Nick Mason ha rilasciato a proposito del messaggio segreto presente in Empty Spaces, vogliamo considerare lo stesso, ascoltabile al contrario: – Hello, Looker… Congratulations. You have just discovered the secret message. Please send your answer to Old Pink, care of the Funny Farm, Chalfont…
– Roger! Carolyne’s on the phone!
– Okay.
che in italiano si traduce con:
– Ciao, osservatore… Congratulazioni. Hai appena scoperto il messaggio segreto. Per piacere, invia la tua risposta al Vecchio Pink, presso la Funny Farm, Chalfont…
– Roger! Carolyne al telefono!
– Okay.
Nick Mason, a proposito, ha spiegato: All’epoca la gente era sempre alla ricerca di messaggi negli album. Così abbiamo pensato: ‘Oh, bene. Meglio farne uno. E anche se “The Wall” non è esattamente noto per essere una risata continua per gli ascoltatori, questo è un momento che offre un po’ di sollievo comico; quando viene ascoltata al contrario, la parte in backmasking dice “Congratulazioni. Avete appena scoperto il messaggio segreto”.
Le dichiarazioni di Nick Mason sui Saucerful Of Secrets
Di recente, Nick Mason ha avuto modo di parlare anche di tante altre realtà strettamente correlate ai Pink Floyd e alla loro storia. In particolar modo, il batterista a spiegato come sia avvenuta la fondatore e la nascita dei Saucerful Of Secrets, cover band che ripercorre musicalmente i primi anni della band: “Certo, sono stato in pausa per circa 25 anni, ma non mi ha mai sfiorato l’idea di andare in pensione e, alla fine, ho colto l’occasione di suonare con degli amici. Riprendere con la musica e farlo ripercorrendo alcuni grandi classici dei Pink Floyd è stato molto stimolante per me. In cuor mio sapevo che l’unica maniera per essere almeno in parte fedele ai lavori fatti negli anni sessanta dai Floyd era quello di mantenere vivo lo spirito d’avventura e la voglia di sperimentare in continuazione e scoprire sempre cose nuove.”
Successivamente, il batterista ha spiegato anche quale sia stato il motivo del successo dei Pink Floyd, soprattutto negli ultimi anni esattamente precedenti all’abbandono di Roger Waters: “Il vero segreto dei Pink Floyd era proprio questo: il fatto che David Gilmour e Roger Waters discutevano sempre. Questa storia che non amavano lavorare insieme, alla fine, ha dato vita ad alcuni dei più grandi lavori della band. E, in conclusione, credo che se non ci fossero state certe tensioni non avremmo mai realizzato determinati album.