Dopo la morte di Eddie Van Halen, avvenuta il 6 ottobre scorso, il mondo della musica si è fermato. Tra messaggi di ogni tipo, poesie, canzoni e dediche, sono stati tantissimi gli artisti che si sono uniti al cordoglio, celebrando uno dei più grandi chitarristi che la storia della musica abbia mai conosciuto. Avvenuta all’età di 65 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro, la morte di Eddie Van Halen ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di milioni e milioni di fan e, naturalmente, di tutti quei musicisti che hanno avuto la fortuna e l’onore di collaborare con lui. L’ultimo in ordine cronologico a commentare la morte del leggendario Eddie Van Halen è stato Gene Simmons, storico membro fondatore dei Kiss.
Kiss, Gene Simmons: ‘ecco cosa dissi ad Eddie Van Halen quando mi rivelò di avere un cancro’
Durante una recente conversazione con ‘People‘, lo storico bassista dei Kiss Gene Simmons si è soffermato sulla morte del compianto Eddie Van Halen, commentando anche la sua lunga battaglia contro il cancro.
“Incontrai Eddie sulla Sunset Boulevard, aveva scoperto da poco della malattia e… me lo disse con molta calma, quasi col sorriso: “Hey amico, ho il cancro”. Personalmente non sapevo cosa dirgli. Non sapevo cosa fare. Avrei dovuto forse prenderlo, abbracciarlo e dirgli che mi dispiaceva? Oppure avrei dovuto mettergli semplicemente una mano sulla spalla?”
L’iconico chitarrista dei Van Halen, stando alle parole di Simmons, non sembrava affatto preoccupato del suo stato di salute:
“Non mi sembrava affatto giù, anzi mi guardo e disse: ‘ci facciamo un hot dog o qualcosa del genere?’ Non mi sembrava affatto preoccupato e in quel momento sembrava davvero che si stesse godendo la vita. Era sereno, davvero.”
Il post di Paul Stanley
“Quando ho appreso della sua morte ero a dir poco sconvolto -ha aggiunto l’iconico bassista dei Kiss- la prima immagine che mi è venuta in mente è stata la sua faccia ed il suo enorme sorriso. Eddie è sempre stato così, allegro e sorridente, sul palco come in qualsiasi altra occasione. Sorrideva e i suoi occhi scomparivano: le sue guance si alzavano e prendevano tutto il viso, quasi come fosse un ragazzino di 12 anni. L’ho apprezzato tanto sia come musicista che come persona, Eddie era una persona speciale.”
Il giorno della morte di Eddie Van Halen -6 ottobre 2020- anche Paul Stanley ha voluto ricordare il suo collega ed amico tramite un commovente messaggio su Twitter:
Oh NO! Speechless. A trailblazer and someone who always gave everything to his music. A good soul. I remember first seeing him playing at the Starwood in 1976 and he WAS Eddie Van Halen. So shocked and sad. My condolences to Wolfie and the family. https://t.co/ExAWzFAEYJ
— Paul Stanley (@PaulStanleyLive) October 6, 2020