I Led Zeppelin sono senz’altro una delle band rock più iconiche in senso assoluto. Il gruppo guidato da Robert Plant e Jimmy Page è sempre stato conosciuto con questo nome, ma in un caso specifico è stato costretto a cambiarlo. Scopriamo insieme cosa è successo nel 1970, con il rischio per i vari membri di dover andare incontro a situazioni legali non proprio piacevoli, anzi.
I problemi con Eva Von Zeppelin
La vicenda particolare risale al 28 febbraio del 1970, in occasione di uno spettacolo organizzato a Copenaghen. L’intoppo fu dovuto alla contessa Eva Von Zeppelin, nipote del progettista di dirigibili tedesco che aveva dato il nome alla band inglese. Già un anno prima, la nobile aveva litigato con la band perché aveva preso parte ad una trasmissione televisiva danese per registrare una performance. La contessa aveva accusato il gruppo per aver fatto soldi con il suo cognome e lo aveva definito un insieme di “scimmie urlanti”. Parole non proprio di stima ecco.
Dietro le quinte, se possibile, la situazione era ulteriormente peggiorata. Un incontro chiarificatore si era trasformato in una vicenda alquanto spiacevole. Vediamo cosa disse a riguardo il chitarrista Jimmy Page: “L’abbiamo invitata nel backstage per conoscerci e farle vedere quanto fossimo dei bravi ragazzi. Eravamo riusciti a calmarla. Tuttavia, mentre stava uscendo dal nostro studio, vide la copertina di un nostro album raffigurante un dirigibile dello Zeppelin in fiamme. Era così arrabbiata che mi sono dovuto subito nascondere”.
La scelta di chiamarsi Nobs per un solo concerto
I Led Zeppelin scelsero così di correre ai ripari. Si resero conto di aver fissato un concerto proprio a Copenaghen e decisero di attuare una misura abbastanza sorprendente per evitare di subire ritorsioni legali da parte della contessa Von Zeppelin. Page riferì quale sarebbe stata l’idea: “Non appena fossimo andati a Copenaghen, ci saremmo chiamati Nobs. Era un qualcosa di davvero assurdo, ma andò a finire così”. John Bonham auspicava addirittura che il complesso potesse cambiare nome in maniera definitiva, immaginando copertine sorprendenti per i propri album futuri.
Le altre volte in cui i Led Zeppelin si sono divertiti con il loro nome
Ebbene sì, fu un’occasione davvero particolare per i Led Zeppelin, che per una sera decisero totalmente di reinventarsi. Ad ogni modo, secondo quanto riferito dall’autore della band Roy Carr, quella non era stata l’ultima circostanza nella quale Plant, Page, Bonham e John Paul Jones si sarebbero divertiti in quel modo. Infatti, in alcune occasioni, il gruppo ha scelto di stampare le proprie magliette con il nome storpiato di Red Zepperin, rifacendosi alla pronuncia di un presentatore giapponese. Considerando che per Bonham avrebbero potuto chiamarsi con il nome di Nobs per sempre, ormai era possibile davvero qualsiasi cosa.