Chi è il chitarrista più veloce del mondo? Nell’anteprima vi abbiamo messo un chitarrista piuttosto famoso, ma è davvero lui? Alcuni dicono che si tratti di Yngwie Malmsteen, altri che invece sia Steve Vai, altri ancora che sia Joe Satriani, ma la lista potrebbe allungarsi con Eddie Van Halen. Oppure ancora John Petrucci, o Tiago Della Vega, colui che ha suonato Il volo del calabrone di Nikolai Rimsky-Korsakov a 340 bpm. Questo record però è stato battuto da un musicista italiano, precisamente del Veneto, che ha eseguito il pezzo a 380 bpm.
Le difficoltà a giudicare una tale impresa
In realtà pare che questa esibizione sia stata sconfitta ancora da Tiago Della Vega con una velocità ancora superiore. Pare che si aggirasse non sui 380 bpm, bensì sui 750 bpm. In questa caso non si è deciso di assegnare il Guinness dei Primati al chitarrista più veloce per un motivo relativamente semplice. La giuria ha deciso di fermare tutto alla prova di Vanny Tonon perché ora sarebbe impossibile addirittura ascoltare la profondità delle note e quindi è diventato tutto inutile. Tornando al musicista veneto, va detto che diversi lo hanno ampiamente criticato, mentre altri lo hanno ampiamente elogiato.
Gli elogi e le critiche per questa esecuzione controversa
Ma da dove vengono le critiche? Beh, molti puristi della chitarra hanno detto che questo tipo di esibizione è completamente inutile perché la musica non è una gara. Inoltre, si tratterebbe di un puro virtuosismo tecnico che non ha niente a che fare con la profondità vera e propria, anche filosofica se vogliamo, della musica. Ai posteri l’ardua sentenza, noi ci concentriamo su Vanny che ora sta cercando di costruirsi una carriera solista come chitarrista. Pensate che quando decise di accettare l’esecuzione del Volo del Calabrone, si accorse che lo spartito inviato dai giurati era un po’ diverso da quello che era abituato a suonare.
Un’impresa molto difficile per il Guiness dei Primati
Era quindi una impresa titanica. Di fatto, doveva imparare a suonare ancora un brano così complesso e difficile. Ci mise davvero tutto sé stesso, riadattando quasi completamente la sua esecuzione dal punto di vista tecnico e musicale per essere perfetto. Immaginate anche solo lontanamente l’ansia del ragazzo veneto nel dover rifare il pezzo, di fronte ai giurati poi. Dopo essersi recato a Milano e aver conosciuti i due giudici in questione, era giunto il momento di fare le cose sul serio e dimostrare che era il più veloce al mondo. Dopo un riscaldamento di circa 30 minuti, Vanny era pronto a battere il record di Tiago Della Vega.
Il chitarrista più veloce è Vanny Tonon
Quindi, ai fatti e al Guinness dei Primati, il chitarrista più veloce del mondo è Vanny Tonon. Lui ha sempre detto di essere felice di questo grande riconoscimento, ma di essere anche conscio che il virtuosismo non è tutto nella vita di un chitarrista. Sicuramente c’è bisogno di trasporto, emozione, sentimento e armonia, in modo che non ci sia solamente tecnicismo fine a se stesso. Se volete vedere l’esibizione, potete cliccare QUI.