Quanto amiamo vedere i film che ci raccontano la storia dei nostri artisti preferiti o che comunque li riguardano? Diversi biopic hanno conquistato gli amanti del rock. Per questo, quando annunciano un nuovo film sulla nostra band preferita, non possiamo che essere entusiasti. Lo saranno i fan degli Smiths, visto che potranno, a quanto pare, godere di una nuova interessante pellicola sulla band. Ma facciamo un passo indietro: gli Smiths sono una delle band più importanti della storia della musica. Si può dire che abbiano gettato le basi per l’indie rock. Il loro stile unico ed inconfondibile ha conquistato tutti. Questo stile sarà presto sullo schermo, è in lavorazione infatti un film proprio sugli Smiths.
Il film sugli Smiths
Si chiamerà Stoplifters of the World, non si sa ancora una data, ma si sa qualcosa sul cast. Protagonista sarà Joe Manganiello, affascinante attore che abbiamo visto in molti film e serie tv. Ha esordito con Spider-man di Sam Raimi, per poi diventare un vero e proprio sex symbol con Magic Mike. Come serie tv, ha recitato in True Blood e How I met your mother. In realtà, a quanto pare, il film non sarà il classico biopic. Sarà invece la storia del loro scioglimento e di come ha devastato i fan, in particolare si concentrerà su quattro amici negli anni ’80 che sono distrutti dall’improvvisa separazione della band.Saranno presenti ben venti canzoni del gruppo a fare da colonna sonora. L’ok è stato dato dallo stesso Morrissey. Il film dovrebbe uscire verso la fine del 2021.
La separazione che sconvolse i fan
Ma perché dedicare un film proprio a questo? Ebbene, lo scioglimento degli Smiths fu tutt’altro che piacevole. In questi casi è effettivamente impossibile che una separazione renda felice qualcuno, membri e fan. Tuttavia, vedere interrompersi la sempre accesa sintonia tra Morrissey e Marr, la cui collaborazione aveva generato così tanti capolavori anche grazie ovviamente agli altri membri, fece soffrire come poche cose nella storia della musica. Sappiamo anche che poi gli Smiths finirono addirittura in tribunale: il batterista Mike Joyce fece causa Morrissey e Marr, non avendo mai accettato la quota del dieci per cento sulle royalties dei profitti dei dischi venduti e dei concerti. Vinse effettivamente la causa. In una intervista a Rolling Stone, Johnny Marr aveva spiegato così la sua decisione di lasciare il gruppo nel 1987:
I problemi di comunicazione sono solo una delle ragioni che ci ha portati allo scioglimento. I gruppi non si sciolgono per i problemi di comunicazione. Non avrei lasciato la band che avevo fondato anche io ed in cui avevo messo la vita solo dei problemi di comunicazione, giusto? Sarebbe stata una scelta indifendibile. Sentivo di non avere scelta, ed è andata bene così. È stato doloroso, sicuramente, ma doveva esserlo.
Adesso sarà un film a celebrare questa grande band dal triste epilogo, ma dal meraviglioso repertorio.