Conoscevate la storia di quella volta che i Pooh copiarono un brano dei Pink Floyd? Si tratta di un brano strumentale intitolato “Concerto per un oasi” che pare essere veramente molto simile a “Terminal Frost” del disco “A Momentary Lapse of Reason”. Il brano in questo, come suddetto, è una canzone interamente strumentale che si dimostra molto debitrice di suoni particolari. Ci sono sia elementi elettronici più commerciali che altre sonorità più intense e profonde che vengono direttamente dal mondo orientale. Il brano uscì nel 1989, in un vinile di colore verde. E i Pink Floyd che c’entrano in tutto ciò?
Cosa hanno fatto i Pink Floyd e i Pooh
Ebbene, pare che quella volta i Pooh copiarono un brano dei Pink Floyd. Il brano in questione è Terminal Frost che fa parte del disco della band “A Momentary Lapse of Reason”. Ma come è possibile? Come poteva essere che i Pooh avevano copiato la band di David Gilmour? I Pooh li conosciamo tutti molto bene, hanno vissuto una lunghissima e gloriosa carriera portando in alto il valore del rock in Italia. Certamente non avevano bisogno di copiare forse la band progressive rock più ricca e di successo della storia. Oppure sì, chi può saperlo.
Il brano dei Pooh copiato dai Pink Floyd
Dobbiamo comunque sottolineare il fatto che non c’è mai stato alcun procedimento penale o giudiziario a riguardo. Si tratta quindi di un caso di copia mai realmente confermato da nessuno, anche se le orecchie più attente degli ascoltare possono sicuramente pensar male. Andiamo a vedere come nacque il brano dei Pooh. In quegli anni la band di Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio, Red Canzian e Roby Facchinetti aveva a cuore tematiche ambientaliste. Si dichiararono molto vicini al WWF e decisero quindi di investire i loro sforzi e le loro fatiche per produrre un disco con tematiche profonde e naturaliste.
Come era la situazione dei Pink Floyd?
Giusto qualche anno prima, nel 1985, i Pink Floyd erano rimasti orfani di Roger Waters. Il bassista aveva dichiarato di non sentirsi più parte del gruppo e aveva pesantemente litigato con David Gilmour. Roger Waters se ne andò dalla band e ciò condizionò moltissimo le canzoni dei Pink Floyd rimasti. Nel 1985 però Gilmour e Nick Mason, il batterista, non potevano rimanere con le mani in mano. Decisero di mettersi all’opera per fare un nuovo disco di inediti. Tra le altre cose, Gilmour decise di chiamare molti compositori e collaboratori esterni in modo che lavorassero con lui e contribuissero all’uscita di un ottimo disco.
I Pooh e i Pink Floyd
I Pooh sono stati molto importanti per la diffusione ed evoluzione del rock in Italia e hanno avuto un grandissimo successo per oltre 50 anni. Il gruppo vendette in tantissimi anni, oltre 50 come già detto, più di 100 milioni di album e pensate che la formazione originaria era diversa da quella più “famosa“. In origine non c’era nemmeno Roby Facchinetti, considerato l’anima creativa e vocale del gruppo. Indubbiamente i Pooh si ispirarono ai Pink Floyd (ma forse anche viceversa) e questo non può che far onore alla band italiana. E se hanno copiato qualcosa, chi se ne frega.