Francesco De Gregori è noto per essere uno dei cantautori più amati e di maggior successo de panorama musicale italiano. Sin dal suo esordio, nel 1969, si è saputo distinguere unendo sonorità diverse fra loro, come il rock e la musica d’autore, con liriche che ricorrono sovente a figure retoriche quali la metafora e la sinestesia. Espressosi inoltre con temi differenti, è principalmente noto per le sue canzoni a sfondo sociale e quelle che hanno come protagonista l’amore, tanto da pubblicare nel 1992 un album dal titolo “Canzoni d’amore”. Vediamo dunque le sue migliori canzoni di quest’ultimo genere.
“Alice”– 1973
“Alice” è una delle canzoni più note di De Gregori. Scritta e pubblicata nel suo secondo album, “Alice non lo sa”, del 1973, il brano a prima vista sembrerebbe molto generica. Ad un’analisi più attenta però ci rendiamo conto di come questo storico brano sia profondo, racchiudendo un significato ben preciso, oltre che drammatico. La protagonista è Alice, ragazza che vuole vedere il mondo, senza accorgersi però di tutto ciò che sta accadendo intorno a lei. La vicine Irene sta attraversando un periodo di crisi psicologica, Lilì Marlenè è pronta a mentire pur di farsi credere più giovane. C’è poi lo sposo, che sull’altare si ribella per seguire i vero amore, Cesare che sotto la pioggia da sei ore aspetta l’amata ed il mendicane arabo. Ma tutto questo, come riportato dal titolo dell’album, Alice non lo sa, desiderosa semplicemente di vedere le cose elle del mondo.
“Buonanotte Fiorellino”– 1975
“Buonanotte Fiorellino” fu inserita nel quarto album in studio di De Gregori, vale a dire “Rimmel”. Questa canzone nella sua intima semplicità nel corso degli anni è entrato nel cuore di molti ascoltatori, descrivendo la fine di un giovane amore. Quando venne pubblicato non venne accolto in maniera troppo positiva taglio ammiratori del cantautore, che la giudicavano non nelle sue corde. All’epoca infatti l’artista romano era noto principalmente per le sue canzoni politicamente impegnate. Ciò non di meno oggi questa è una delle canzoni più amate dell’autore.
“Pezzi Di Vetro”– 1975
Anche “Pezzi Di Vetro” fu inserito nell’album”Rimmel” del 1975. Si canta della storia d’amore tra un ragazzo ventenne ed una donna matura, con i pezzi di vetro che rappresentano le avversità che il giovane riesce a superare, proprio grazie alla sua età. La spensieratezza di quest’ultimo fa innamorare la donna alla follia, mentre lui ne è semplicemente attratto. Quando lei capisce che non sono fatti l’uno per l’altra, lui torna chiedendole di andare avanti. Appellandosi alla sua maturità il personaggio di sesso femminile lascia l’amato definitivamente.
“La Donna Cannone”– 1983
Pubblicata a dieci anni di distanza da “Alice”, “La Donna Cannone” è uno dei brani più noti del cantautore romano. Per scrivere questa canzone De Gregori si ispirò ad un titolo di giornale che riportava: “La donna cannone molla tutti e se ne va”, nel quale si riportava della crisi di un circo, ormai privato del suo numero di maggiore effetto. La donna cannone non era fuggita per chissà quale vezzo, bensì per seguire il suo grande amore. Il brano nel corso degli anni è stata interpretata da numerosi artisti, tra cui Ornella Vanoni, Anna Oxa e recentemente Gianna Nannini.
“Sangue Su Sangue”– 1992
Contenuta nell’album già citato “Canzoni d’amore” del 1992, “Sangue Su Sangue” è il quinto ed ultimo brano che ci sentiamo di inserire in questa nostra classifica. La canzone è un connubio tra il tema amoroso e quello della guerra, riportando infatti i pensieri di un soldato ormai nel regno dei più. Il concetto viene introdotto con un verso di De Andreiana memoria: “E adesso, puoi trovarmi, con la faccia per terra in un campo di grano.”.