Capita spesso che alcuni artisti, col passare degli anni, perdano il desiderio di suonare alcuni dei loro brani più iconici. È stato il caso anche di Ian Gillan, lo storico cantante dei Deep Purple. Ecco cosa ha raccontato il bassista Roger Glover riguardo ad una delle canzoni storiche del gruppo hard rock formatosi a Hertford nel 1968. Stiamo parlando di Child in Time, brano riguardo al quale ha tenuto banco una situazione davvero particolare.
Ian Gillan e l’addio alle esibizioni live di Child in Time
Roger Glover ha rilasciato di recente un’intervista al sito Internet Noise11.com. In questa occasione, il musicista ha parlato della decisione drastica del suo collega dei Deep Purple, Ian Gillan. “È successo alcuni anni fa. Ha scelto di tracciare una linea netta e di non cantare mai più questa canzone. È stata una sua decisione personale e va rispettata, dato che lui è il nostro cantante. Abbiamo scritto quel brano all’età di 24 anni e in quel momento puoi agire in maniera molto differente rispetto a quanto ne hai 74”. Ma ora scopriamo perché Gillan ha maturato una scelta simile.
Quale fu la causa della decisione di Gillan
Perché Ian Gillan non suona più dal vivo Child in Time? Ce lo spiega proprio Glover: “Una sera, Ian fu costretto a fermarsi a causa di un raffreddore, decidendo così di non suonare Child in Time in una determinata serata. Fu così che Ritchie Blackmore [l’allora chitarrista dei Deep Purple] agì in prima persona e continuò a suonare gli accordi relativi all’apertura. Il pubblicò andò in estasi e Gillan fu costretto a suonare la canzone, nonostante non ne avesse alcuna voglia”.
Il bassista ha poi aggiunto ulteriori particolari su eventuali ripensamenti nei decenni successivi. “Non appena Ian era invecchiato, provò a suonare la canzone. Tuttavia, non avevamo alcuna intenzione di imbrogliare migliorando il suono con l’ausilio di un campionatore, di un mixer o di qualcosa di simile. Di conseguenza, lui decise di non cantare mai più quella canzone. Non lo fece per orgoglio, ma semplicemente perché non aveva più intenzione di cantarla. Non ricordo quando sia successo tutto questo, direi circa 10-15 anni fa”.
L’ultima esibizione di Child in Time e le news recenti dei Deep Purple
L’ultima circostanza nella quale i Deep Purple suonarono Child in Time risale al 2002. Era in occasione di un tour europeo nel quale la band britannica riscosse uno straordinario successo. Il brano era inserito nell’album Deep Purple in Rock, pubblicato nel 1970. Nel frattempo, il gruppo ha rilasciato il suo ultimo album Whoosh!, disponibile a partire dal 7 agosto sulla piattaforma earMusic. La produzione del lavoro discografico è stata affidata al produttore canadese Bob Ezrin, che nella sua carriera si è occupato anche di band del calibro dei Pink Floyd, Alice Cooper e KISS. In precedenza, Ezrin si era occupato anche degli LP Infinite e Now What?!. La collaborazione sembra destinata ad andare avanti con notevoli successi.