Il leggendario Re del Rock, Elvis Presley, ha potuto confidare nella presenza della sua ex-moglie, Priscilla, fino alla sua morte. Quel fatidico giorno, la donna accorse a Graceland per dare il suo ultimo saluto all’uomo che aveva, per lungo tempo, amato e con cui aveva dato alla luce una figlia, Lisa Marie. Elvis Presley lasciò le sue spoglie terrene il 16 agosto del 1977. Quel tragico giorno, il Re del Rock venne ritrovato morto nel bagno di casa sua e i soccorsi non poterono fare nulla per salvargli la vita.
All’epoca, Elvis aveva 42 anni. Il Re del Rock venne sepolto solo due giorni dopo, il 18 agosto. Ad oggi, il lascito di Elvis Presley è rimasto scolpito in maniera indelebile nel cuore e nella mente di milioni di appassionati. Le sue canzoni, la sua inconfondibile voce e il suo altrettanto iconico look, sono entrati a far parte di diritto della cultura popolare; con migliaia di appassionati intenti a rendere omaggio alla sua memoria, recandosi a Graceland. A dispetto di queste straordinarie premesse, però, come tutti gli uomini, Elvis Presley era attanagliato da una paura in particolare, capace di rendere inquieto il suo sonno. In quest’articolo, abbiamo riportato le parole di Priscilla Presley, a cui, il Re del Rock, rivelò quale fosse la sua più grande paura.
Priscilla parla della più grande paura di Elvis Presley
Poche settimane prima di morire, Elvis Presley disse alla corista e sua ex fidanzata Kathy Westmoreland che fosse convinto di non aver mai fatto qualcosa capace di rimanere scolpito nell’eternità. Priscilla Presley è stata, per lungo tempo, la persona più impegnata nel tenere viva l’eredità di Elvis. Nel corso di un’intervista particolarmente intensa rilasciata per un’emittente televisiva, la donna si è espressa riguardo la più grande paura del Re del Rock.
Durante il colloquio, Priscilla ha detto: “Ricordo che Elvis mi disse di pensare spesso di smettere di cantare. Ciò che lo frenava dal farlo era la sua paura di essere dimenticato. Elvis credeva che sparendo dalle scene, nessuno si sarebbe più ricordato di lui“. In effetti, nel pieno degli anni ’70, dominati da generi nascenti come l’Hard Rock e il Progressive, le sue paure erano piuttosto legittime.
Dopo essere stato l’artista di punta degli anni ’50, Elvis ebbe un ultimo singolo nella Top 10 americana nel 1965. Nessuna delle sue pubblicazioni arrivò a sfiorare la Top 50 negli anni ’70. Ciò nonostante, il Re del Rock seppe reinventarsi attraverso tour di successo, brani Gospel e album di Natale. Ciò nonostante, Elvis Presley cominciò ad avere paura di non essere più rilevante, che nessuno potesse più prenderlo sul serio. Riguardo i suoi dubbi, Priscilla disse: “Le sue paure mostrano quanto emotivo fosse, pur avendo toccato picchi altissimi nella sua carriera”. Quando il Re del Rock morì tutti, comunque, pensarono che sarebbe finito nel dimenticatoio nel giro di un paio d’anni, tranne Priscilla. A dispetto di quanto detto, però, neanche lei si sarebbe mai aspettata che, il lascito di Elvis, avrebbe esercitato un impatto così profondo sulla cultura moderna.