Se si pensa al metal e alla musica contemporanea, una delle immagini che riesce ad essere maggiormente emblematiche è quella degli Slipknot e di Corey Taylor, due entità artistiche di grandissimo successo, che hanno contribuito a fare la storia della musica; gli Slipknot rappresentano una delle formazioni metal che più hanno ottenuto successo nella storia della musica contemporanea, e certamente non a caso; eppure, c’è stato un momento nello specifico in cui il leader della formazione sembrò vicino all’abbandono. Corey Taylor ha parlato del momento in cui poteva appendere la maschera al chiodo, e delle motivazioni che l’hanno spinto a continuare con la sua musica e con gli Slipknot.
Le dichiarazioni di Corey Taylor e il possibile abbandono degli Slipknot
Nel corso di una sua personale ed emblematica intervista, Corey Taylor ha avuto modo di spiegare la realtà dela sua carriera, che poteva interrompersi all’improvviso, con un abbandono agli Slipknot cui avrebbe seguito anche l’ultimo atto della sua carriera, appendendo la maschera al chiodo. Con la formazione statunitense il cantante ha ottenuto un grande successo, oltre che una serie di numerosi riconoscimenti che rendono gli Slipknot una delle manifestazioni artistiche più importanti nell’ambito della storia della musica contemporanea.
Queste sono state le dichiarazioni di Corey Taylor riguardanti il possibile abbandono agli Slipknot: “Questa è una buona domanda. La risposta onesta è: non lo so. E onestamente, è perché cerco davvero di mantenermi sano, cerco di mantenermi pulito. Sono ancora appassionato di musica estrema come lo sono sempre stato. Questo è solo un lato di me che mi è sempre piaciuto. Non è mai abbastanza difficile, non è mai abbastanza folle. E a volte la band deve calmarmi quando si tratta delle cose che scrivo. Nel momento in cui lo faccio per ragioni diverse dalla mia assoluta passione per il lavoro, non appena questo cambierà, lo saprò.”
E ancora: “E questo è onestamente il motivo per cui ho sempre seguito le mie passioni e seguito i miei interessi, e non mi sono mai permesso di fare niente per soldi, per un pop a buon mercato, per una fama a buon mercato… Non ho mai fatto niente di tutto questo. Non dirò che ne vado fiero perché sono fatto così. Ma è inutile dire che, se arrivo all’età in cui questa scelta ha sempre più senso, penso che ci sia una parte di me che mi terrà assolutamente a freno e mi dirà: ‘No, non è così che sei. Non è quello che vuoi fare. Hai bisogno di camminare”.
Quanto al giorno in cui abbandonerà la formazione: “Penso che a quel punto avrò ottenuto abbastanza da star bene. Non significa che smetterò di fare musica. Significa solo che smetterò di fare un certo tipo di musica. Per me, penso che avrò l’onestà di sapere e, si spera, il coraggio di farlo, perché a volte fa paura “.