Quando si parla di Oasis e di Noel Gallagher in generale, non mancano mai tutte quelle dichiarazioni da parte dei fratelli Gallagher che, nella maggior parte delle occasioni, sono realizzate anche attraverso toni piuttosto taglienti, e che sottolineano tutta la personalità degli stessi. Per questo motivo merita di essere sottolineata quell’occasione in cui Noel Gallagher ebbe a parlare di U2 & Coldplay, due formazioni che hanno ottenuto un grandissimo successo nella storia della musica ma che sono state insultate e bollate come inutili da parte di Noel Gallagher, per un motivo incredibile. Vogliamo sottolinearlo all’interno del nostro articolo.
Le dichiarazioni di Noel Gallagher sul successo degli Oasis
Nel parlare del successo degli Oasis, prima di affrontare il tema U2 & Coldplay, Noel Gallagher ha sottolineato quanto segue: «Questione di tempi: siamo arrivati molto prima di Internet, ipod e cellulari. Se partissimo domani avremmo già un sito, Facebook, dovremmo regalare musica… Quando abbiamo iniziato, se volevi sentirci dovevi essere dove suonavamo. Quando è uscito il primo album non esistevano i masterizzatori, dovevi comprartelo. C’era il passaparola e così si realizzava il contatto con il pubblico. Oggi qualcuno filma un concerto col cellulare e in diretta lo manda all’amico in Brasile… Pare che alla gente basti vedere gli spettacoli su Internet».
A proposito di tecnologia, in quell’occasione spiegò: «Se avessi 15 anni, avrei un computer e sarei su Facebook. Ma non ho un computer e ci metto un’ora per un’email. Analizziamo la cosa da due punti di vista. Internet è brutta perché smette di far interagire la gente. Se portassimo tutto agli estremi, in una dimensione quasi fantascientifica, non avremmo più bisogno di andare in un negozio, in banca, alla polizia, non avremmo più contatti con esseri umani che non siano i nostri odiati familiari. Ma c’è anche una parte buona: con la gente connessa, non ci potrà essere un altro olocausto, come vediamo ora in Iran».
L’insulto di Noel Gallagher a U2 e Coldplay
Continuando con la sua intervista, Noel Gallagher ha avuto modo di parlare di U2 e Coldplay, nei termini che seguono: «Noi saliamo sul palco e suoniamo. Sono stato a tanti concerti negli stadi: tutti parlano di politica e nessuno suona. Eppure la gente è lì per la musica. In uno show di U2 o Coldplay c’è sempre un messaggio sui poveri o sulle persone che muoiono di fame. Va bene, ma non possiamo solo passare una bella serata? Ci dobbiamo sentire per forza in colpa? Pensiamo poi ai palchi semoventi, al second stage per il set acustico… tutto questo non ha senso. Preferiremmo suonare nei club, ma troppe persone rimarrebbero fuori. Non siamo come gli U2 dove tutto diventa un affare di congegni. Non voglio dire che la loro carriera dipenda dal palco spettacolare, ma non è quello che facciamo noi».