Il mondo della musica e del rock è costellato da grandi collaborazioni e sodalizi artistici. Ma quando la passione per la musica riesce ad andare oltre e a diventare amicizia, ogni cosa diventa più profonda e significativa. Gli esempi di musicisti e rockstar legati da un grande affetto e rispetto reciproci sono molti. Ma due su tutti Chris Cornell – storico frontman dei Soundgarden, Audioslave e Temple of the Dog – e Chester Bennington – passato alla storia come cantante dei Linkin Park. Ripercorriamo la storia della grande amicizia che legò le due rockstar.
CHRIS CORNELL E CHESTER BENNINGTON, STORIA DI UN’AMICIZIA
Il 20 Luglio rimarrà per sempre una delle date più significative nella storia della musica. Il giorno del compleanno di Chris Cornell e della tragica scomparsa di Chester Bennington. Non è stato un caso che il cantante dei Linkin Park abbia deciso di togliersi la vita proprio in quello che sarebbe dovuto essere il 53esimo compleanno dell’amico. I due erano legati da un rapporto profondo e solido, nato sui palchi e vissuto lassù fino alla fine.
LE DUE STORICHE ESIBIZIONI DI CORNELL E BENNINGTON
L’amicizia tra Chris Cornell e Chester Bennington è dunque nata sui palchi e lì si è sviluppata in mezzo all’entusiasmo e alla gioia delle rispettive band. Quello che era venuto alla luce come un sodalizio artistico divenne ben presto un rapporto umano profondo e duraturo. Più volte i due storici frontman sono comparsi on stage assieme, cantando i brani più iconici e indimenticabili delle loro carriere.
Nel 2008 ad esempio, in occasione di un concerto dei Linkin Park negli States, Chris Cornell era stato invitato sul palco per esibirsi assieme al cantante di Numb nel leggendario brano Crawling. Due anni dopo invece, le parti si erano invertite, e Bennington si era unito al frontman dei Soundgarden in Hunger Strike – brano capolavoro dei tempi dei Temple of the Dog.
CHESTER BENNINGTON, L’ULTIMA INTERVISTA SU CHRIS CORNELL
Nel 2017 Chester Bennington rilasciò un’intervista inedita per ricordare il grande amico e iconico frontman Chris Cornell. Parole malinconiche e strazianti che sono ancor più tristi al pensiero che di lì a poco anche il cantante dei Linkin Park si sarebbe tolto la vita.
“Musicalmente penso che lui sia senza dubbio una delle più grandi influenze del nostro tempo – disse all’epoca Bennington, come riportato da Virgin Radio – […] Parlando di Chris come persona lui era un un padre, un marito, un uomo di famiglia e un amico. Era una persona buona. Era un grande”.
LA LETTERA DEDICATA ALLA MEMORIA DI CHRIS CORNELL
Il 18 Maggio 2017 Chester Bennington decise di commemorare la memoria dell’amico Chris Cornell scrivendogli una lunga e straziante lettera. Il documento venne diffuso integralmente via Twitter, rivelando tutta l’amarezza e il dolore del frontman dei Linkin Park. “Ho sognato i Beatles la notte scorsa. Mi sono svegliato con Rocky Raccoon nella testa e lo sguardo preoccupato di mia moglie. Mi ha detto che il mio amico era appena morto – si può leggere – Pensieri su di te mi hanno invaso il cervello e ho pianto. Sto ancora piangendo, triste e grato per aver condiviso alcuni momenti molto speciali con te e la tua bella famiglia”.
E poi Chester Bennington prosegue con un ulteriore omaggio alla memoria di Chris Cornell, scomparso tragicamente nella notte tra il 17 e il 18 Maggio 2017. “Mi hai ispirato in modi che nemmeno puoi immaginare. Il tuo talento era puro e senza rivali. La tua voce era gioia e dolore, rabbia e perdono, amore e crepacuore, tutto insieme. Suppongo che è quello che siamo tutti. E tu mi hai aiutato a capirlo”.