L’etichetta discografica di Michael Jackson era scoppiata a ridere dopo quello che aveva detto Michael Jackson riguardo il suo pezzo più celebre, ovvero Thriller. Questa storia sembra essere davvero incredibile ma le indiscrezioni paiono confermare questa diceria. Il Re del Pop odiava la canzone Thriller quando la ascoltò per la prima volta, nonostante diventasse la colonna portante dell’album più venduto di tutti i tempi. Lo ha affermato un nuovo libro sulla vita del celebre cantante, ballerino e coreografo. Thriller fu il sesto album pubblicato dal cantante americano, scomparso nel 2009 mentre si preparava per il suo tour di ritorno “This Is It”.
La grandezza e importanza del disco “Thriller”
Il disco era stato pubblicato il 30 novembre 1982. Con la collaborazione del produttore di “Off the Wall” Quincy Jones, Jackson era intenzionato a creare un album in cui “ogni canzone fosse un singolo da classifica”, ribattendo colpo su colpo alla musica “da discoteca“. Michael Jackson si mosse in una nuova direzione musicale, incorporando pop, post-disco, rock e funk. L’album conteneva alcune delle canzoni più famose di Jackson, come “Billie Jean“, “Beat It”, “Wanna Be Startin”, “Somethin” e, per l’appunto, “Thriller”. Si tratta di uno dei dischi più importanti della musica anche dal punto di vista strettamente critico e per quanto concerne la commistione di generi.
Il nuovo libro e l’indecisione su quali pezzi inserire
Quel disco gli avrebbe spianato la strada introducendolo nell’olimpo della musica contemporanea. Ma ecco qui la novità e il colpo di scena. Michael Jackson odiava la canzone Thriller, così come tutto il disco che lui stesso aveva composto quando lo ascoltò interamente per la prima volta. Il giornalista investigativo Dylan Howard ha affermato tutto ciò nel suo nuovo libro “Bad: An Unprecedented Investigation into the Michael Jackson Cover-Up”. Pare che nell’estate del 1982, Quincy Jones avesse ascoltato circa 600 proposte di canzoni per determinare quali nove alla fine avrebbero composto l’album completo Thriller.
La delusione per il missaggio finale
Secondo il giornalista: “Quincy aveva detto che Michael aveva scritto musica come una macchina. Aveva già elaborato gran parte del pezzo “The Girl is Mine” con Paul McCartney. Aveva scritto quella che sarebbe diventata “Wanna Be Startin ‘Somethin”, anche se era stato troppo timido per farla sentire a Quincy Jones in quel momento.” Alcune delle sue migliori canzoni vennero effettivamente incluse nell’album e, in maniera sorprendente, Jackson odiava il missaggio quando aveva ascoltato per la prima volta tutto per intero. Durante le sessioni di Thriller, aveva ritardato nel provare e registrare “Beat It” perché non era convinto.
Le pressioni della casa discografica di Michael Jackson
Dylan Howard afferma: “L’etichetta discografica stava esercitando un’enorme pressione su di loro per consegnare l’album perché il Natale si stava avvicinando. In un’epoca diversa, molto prima dei download digitali, l’etichetta voleva comprensibilmente che i consumatori avessero un sacco di tempo per ascoltare il disco alla radio e andare in negozio per acquistarlo. Ma Michael rimase fermo sulle sue idee. Alla fine Thriller venne rilasciato in tutto il mondo l’ultimo giorno di novembre. L’album è stato un grande successo”