Andiamo a vedere oggi 5 segreti su Fabrizio De Andrè. Uno di quelli più particolari, anche se non è neppure più così segreto, è il fatto che la famiglia di Fabrizio, compreso lui stesso, venne segnalato dai servizi segreti per essere spiato. In poche parole, i servizi segreti avevano deciso di spiare e di seguire il cantautore italiano in quanto era molto vicino all’ambiente anarchico e poteva essere pericoloso per le sue idee. Questo risponde a una sorta di particolare somiglianza con John Lennon, anche lui seguito e spiato (alcuni dicono anche ucciso) per le sue idee “di sinistra“.
Il libro di ricette di Fabrizio De Andrè
Sapevate che Fabrizio De André aveva contribuito a scrivere un libro segreto di ricette? Ebbene sì, il cantautore genovese era un amante della buona cucina, sia quella tipicamente ligure e genovese che quella sarda. Il Nostro aveva scritto a mano su un piccolo quaderno con la rilegatura ad anelli insieme alla moglie Dori Ghezzi una sorta di ricettario. Il “libro” risale al periodo in cui Fabrizio viveva in Gallura e aveva deciso di appassionarsi non solo alla cucina, ma anche alla coltivazione, all’allevamento e alla mungitura delle mucche. Se siete curiosi di sapere cosa mangiava, o cosa gli piaceva mangiare, vi consigliamo la lettura di questo particolare “saggio culinario“.
La voglia di lasciare la musica
«Mi sento più contadino che musicista. Questo è il mio porto, il mio punto d’arrivo. Qui voglio diventare vecchio». Questo era quello che aveva detto Fabrizio De Andrè negli anni Novanta dopo essersi trasferito in Gallura. Pare che Fabrizio De Andrè fosse stanco di essere una celebrità del mondo della musica italiana e ne avesse davvero le scatole piene di fare dischi. Per lui era arrivato il momento di dire basta alla musica e si voleva ritirare, secondo quanto rivelato da alcune indiscrezioni a lui vicine. Alla fine De Andrè disse addio non solo alla musica, ma anche al mondo nel 1999.
Il rifiuto di andare al Festival di Sanremo
Fabrizio De Andrè non partecipò mai al Festival di Sanremo e non si propose mai. Ma perché? Lo ha detto lui stesso a Enzo Biagi nel 1985 e disse: “Se si trattasse di una gara di ugole […], se fosse solo un fatto di corde vocali, si potrebbe considerare una competizione quasi sportiva, perché le corde vocali sono pur sempre dei muscoli. Nel mio caso dovrei andare ad esprimere i miei sentimenti o la tecnica con i quali io riesco ad esprimerli, e credo che questo non possa essere argomento di competizione“. È stato chiarissimo e elegante a suo modo.
L’odio forte per gli omosessuali con Paolo Villaggio
Abbiamo visto 5 segreti su Fabrizio De Andrè. Anzi, ne abbiamo viste 4 e ne manca una sola. Forse è una delle cose meno belle da sentire, ma non ci sentiamo di giudicare la persona. Lo ha raccontato il suo storico amico Paolo Villaggio che disse che Fabrizio De Andrè e lui, quando erano giovani, non sopportavano le persone omosessuali. Tra le altre cose, è noto che i due spesso si trovassero per tirare pietre e sassi ai gay.