Jack White ha consacrato il suo nome alla leggenda come colonna portante del sound dei White Stripes; nonché come esatta metà dell’iconico duo di Seven Nation Army. Nel corso della sua straordinaria carriera, però, White ha saputo elevare i canoni compositivi del Rock N’Roll verso orizzonti inesplorati. Nonostante il musicista compaia nell’annovero degli artisti più sottovalutati per la crudezza apparente delle sue composizioni, lo stile di Jack White ha fatto sì che si affermasse nell’Olimpo dei visionari assoluti della nuova lena.
Durante il suo strabiliante slancio artistico, Jack White ha collezionato diversi riconoscimenti, tra cui quello di faro nella notte per uno dei panorami più ferventi della scena musicale moderna, quello del Garage Rock. A Jack White, comunque, non va attribuito solo il merito di aver messo la firma ad alcune delle proposte più iconiche del genere negli ultimi 20 anni; il chitarrista, infatti, ha spesso dimostrato di essere uno studente meticoloso ed un cultore della musica in tutte le sue sfaccettature. L’istrionismo di White traspare chiaramente dai tappeti melodici che è capace di tessere attraverso la chitarra.
Quando guardiamo al firmamento dei più grandi chitarristi di sempre, risulta inevitabile scorgere la buona stella del genio di Jack White che; nonostante non sia decisamente definibile come un virtuoso o uno shredder, è stato capace di un compito particolarmente arduo; rendere unico il suo stile in un paradigma musicale in cui, molti suoi colleghi, avevano fallito nel tentativo. In questa classifica abbiamo raccolto alcuni dei migliori brani per chitarra firmati da Jack White.
5) The White Stripes – I Think I Smell A Rat (2001)
I Think I Smell A Rat viene da molti considerato come il feroce battesimo alle iconiche sonorità che hanno reso i White Stripes una delle più grandi Rock Band di tutti i tempi. Tratta dal loro straordinario debutto, I Think I Smell A Rat rappresenta l’epitome del sound che Jack White costruì con attenzione per il progetto dei White Stripes. Dal vivo, il brano è una scarica di pura adrenalina.
4) The Racounters – Salute Your Solution (2008)
Il profondissimo studio della melodia di Jack White è perfettamente percepibile in questo brano dei Racounters in cui, la sua chitarra, costituisce il cardine per la riuscita dell’intera traccia, attraverso una progressione d’accordi meticolosamente orchestrata.
3) The White Stripes – Ball & Biscuit (2003)
Il Blues nudo e crudo dei meandri più profondi del Mississipi la fa da padrone su questa traccia a dir poco esplosiva tratta dal più grande successo di Jack White nel periodo in cui militava nei White Stripes, il formidabile disco Elephant. Ball & Biscuit è un Blues irruento e passionale che raggiunge il suo punto di massima espressione sin dal primo minuto, tenendo l’ascoltatore col fiato sospeso fino all’ultimo istante.
2) Sixteen Saltines (2012)
Lo slancio solista di Jack White ha, per lui, segnato alcuni dei suoi punti di massima espressione alla chitarra. Sixteen Saltines, tratta dall’album del 2012 Blunderbuss ha segnato una feroce sferzata nello stile di Jack White che, nella traccia, esalta la sua chitarra suonandola con grandissima furia. Le performance di Jack White sono sempre state memorabili, ma ciò che il chitarrista è capace di regalare quando esegue la traccia dal vivo risulta essere, semplicemente, inequiparabile.
1) The White Stripes – Icky Thump (2007)
Le note d’apertura dell’omonimo album dei White Stripes del 2007, spedirono la band verso un nuovo orizzonte stilistico. Il duo e, in particolare White, era perfettamente cosciente del fatto che, i White Stripes facessero ormai parte della storia della musica e che, per questo, avrebbero dovuto lasciare un’eredità costruttiva alle generazioni future di Rocker. Su questa scia, il duo rilasciò Icky Thump; una dimostrazione di eclettismo come poche. Il brano si presenta come uno dei più brillanti della band, attraverso un approccio molto più ponderato, mantenuto per l’intera durata dell’album. In Icky Thump possiamo assistere ad una sorta di sdoppiamento della chitarra di Jack White che, pur tessendo melodie perfettamente composte, riesce a sfociare nel sound incendiario con cui i White Stripes hanno scritto la storia del Rock.