Sapevate che i Rolling Stones hanno cantato una canzone dei Beatles intitolata “Eight Days a Week”? Riportiamo la macchina del tempo un po’ più indietro 1965, quando il leader e cantante dei Rolling Stones Mick Jagger era talmente annoiato da voler fare qualcosa di diverso. Decise così di investire un po’ di tempo libero con una cover improvvisata della canzone dei Beatles “Eight Days a Week”. Ciò dimostra che, nonostante ciò che legge e si ascolta in giro, i Rolling Stones e i Fab Four non erano poi così diversi. Ovviamente, le differenze musicali erano palesi (e lo sono ancora oggi) ma l’impianto musicale di stampo rock è ravvisabile in entrambi con le dovute differenze.
La fama dei due grandi gruppi
Molto è stato detto e scritto sui Rolling Stones e la loro rivalità con i Beatles negli anni ’60. Pubblicamente entrambe le band hanno sempre cercato di rifiutare di essere coinvolte in qualsiasi confronto da parte della stampa e dei media. Alla fine della fiera però, i confronti sono nati comunque dal momento che entrambi occupavano la parte alta delle classifiche mondiali e sembravano agli antipodi. Come tutti sappiamo i Beatles si lasciarono all’inizio degli anni Settanta e i Rolling Stones, escludendo alcuni cambiamenti della formazione, fanno ancora musica oggi.
Il documentario sugli Stones
La band di Mick Jagger, Ronnie Wood e Keith Richards vende ancora biglietti, racimola soldi su soldi e riempie gli stadi. Ora sembra praticamente impossibile fermarli. Tuttavia, anche i Rolling Stones hanno avuto un periodo della loro carriera in cui non sapevano bene dove sbattere la testa e spesso si annoiavano. Ma ecco il filmato, girato durante il secondo tour degli Stones in Irlanda e incluso nel primo film documentario sulla band. Prodotto dal loro manager Andrew Loog Oldham e intitolato Charlie Is My Darling, il film faceva parte di un piano di marketing più ampio per Mick Jagger. Fu lì che Mick Jagger cantò una canzone dei Beatles alla sua maniera ovviamente.
Il film rubato
Nonostante il film sia stato presentato in anteprima al Mannheim Film Festival nel 1966, non è mai stato rilasciato ufficialmente poiché i Rolling Stones erano in un’aspra battaglia legale con l’editore musicale Allen Klein. Da lì iniziò la lunga fama della band che non è poi così diplomatica e non le manda mai a dire (uno dei massimi portavoce era Keith Richards). Un furto misterioso e irrisolto nella casa del manager aveva privato tutti degli unici nastri del documentario. Cinquanta anni dopo ecco le versioni del film restaurate dalla ABKCO Records di Klein, la società che detiene i diritti su tutto il materiale più vecchio del gruppo.
Il filmato del pezzo
Il documentario di 64 minuti, diretto da Peter Whitehead e Michael Gochanour, segue la band dal loro viaggio in auto da Londra all’aeroporto di Heathrow e a Dublino. Dietro le quinte di uno di questi spettacoli, ecco l’interpretazione a sorpresa della canzone dei Beatles da parte di un giovanissimo Mick Jagger che canta con un sorriso ironico mentre Keith Richards suona la chitarra.