Quando si pensa al rock britannico, due delle band che balzano per prime alla mente sonno i Led zeppelin ed i Genesis. I componenti di questi due gruppi, si può dire con certezza, sono tutti musicisti straordinari, e gran parte di loro si sono successivamente dedicati alla carriera solista. Tra questi spiccano senz’altro Robert Plant e Phil Collins, i quali sono molto legati.
Phil Collins e Robert Plant, cosa li lega?
Quale potrà mai essere il nesso tra Phil Collins e la carriera da solista di Robert Plant? Lo ha spiegato proprio quest’ultimo durante una puntata del suo podcast “Digging Deep”. La storia ovviamente inizia con lo scioglimento dei Led Zeppelin, momento in cui il frontman della band ha deciso di intraprendere la carriera da solista. È a questo punto che entra in scena Collins, che anch’esso all’epoca stava riscuotendo successo in qualità di solista.
Robert Plant: “Mi insegnò come concretizzare un’idea musicale”
Phil Collins, il polistrumentista ex Genesis, ha infatti aiutato Robert Plant a cavarsela da solo, senza dipendere dagli altri membri della band. Gli insegnò nella fattispecie a trasformare in qualche cosa di concreto una sua idea musicale. Del resto, dopo l’esperienza Led Zeppelin, era normale che si trovasse un po’ spaesato. “Era la prima volta che entravo in studio dopo i Led Zeppelin”, ricorda Plant, “e fu a quel punto che capii quanto impegno era necessario per tirare fuori qualcosa di importante. Gli Zeppelin infatti sembravano usciti fuori per magua, ma quella era per me la vera svolta! Dovevo trovare la mia strada.”.
“Phil Collins ci rimproverava dopo ogni live”
Fu in quel momento che arrivò in sui soccorso Phil Collins. “Sono stato aiutato da Phil in maniera ammirevole. È arrivato dicendo che Bonham era stato il riferimento più importante per lui, e che avrebbe suonato per me.” , narra sempre Plant, il quale ricorda l’energia che Collins mise nel primo e nel secondo disco da solista di Robert, vale a dire “Pictures At Eleven” e “The Principle Of Moments”, rispettivamente pubblicati nel 1982 e nel 1983.
Per concludere, l’ex Led Zeppelin ha ricordato: “Ci divertimmo un sacco i studio, poi venne con me anche in tour. Mi disse che sarebbe potuto esserci solo per un mese, in quel momento la sua canzone “In The Air Tonight” stava andando forte. Dopo ogni sera ci rimproverava per essere stati troppo lenti, troppo morbidi o troppo freddi.”. Insomma, l’aiuto che Phil diede a Robert fu, a tutti gli effetti, fondamentale.