Nel corso di un’apparizione su Tone Talk, il leggendario chitarrista Steve Vai ha tessuto le lodi del formidabile Brian May. Per l’eroe della sei corde, infatti, il chitarrista dei Queen è uno dei suoi preferiti. In particolare, Steve Vai ha detto: “La sua fine sofisticazione negli arrangiamenti è sublime“.
Il chitarrista di For The Love Of God ha proseguito spiegando che la sensibilità fenomenale che contraddistingue l’opera di Brian May, è ciò che lo rende uno dei migliori chitarristi di tutti i tempi. Lo stile unico di Brian May è, ancora oggi, oggetto dell’ammirazione di gran parte degli artisti che annoverano il panorama moderno.
Successivamente, Steve Vai ha aggiunto che, il fatto che Brian May abbia costruito insieme a suo padre l’iconico strumento con cui ha messo la firma su gran parte dei classici senza tempo dei Queen, sia semplicemente impressionante.
Steve Vai parla della Red Special di Brian May
Andando avanti con il colloquio, Steve Vai ha approfondito sulla Red Special; la meravigliosa chitarra che Brian May costruì insieme a suo padre quando aveva appena 16 anni. In particolare, Vai ha detto: “Quella chitarra è capace di una miriade di suoni unici. Il rapporto tra Brian May e la sua chitarra è così forte, che si percepisce sin dalle prime note. Ho suonato con Brian molte volte e il suo stile è sempre inconfondibile“.
Dopodiché, il chitarrista ha parlato dell’impatto di Brian May sui suoi primi anni in musica. “Quando mi trasferii a Los Angeles – ha detto – Non conoscevo nessuno e nessuno conosceva me. Avevo iniziato da poco a lavorare con Frank Zappa, ma non ero ancora entrato nella band”.
L’apporto dei Queen sul suo cammino musicale
Steve Vai ha risentito tantissimo dell’opera dei Queen prima di cominciare ad affacciarsi alla musica. “Ho studiato i Queen sin dall’inizio. Il loro apporto sul mio percorso è profondissimo. I Queen sono state una delle prime band che ho visto dal vivo. Ho scoperto la musica grazie a loro da adolescente, nel periodo in cui stavo sviluppando la mia indipendenza. Ho vissuto momenti molto intensi, anche drammatici, ma la musica è sempre stata una costante nella mia vita”, ha detto.
Il chitarrista ha aggiunto che i Queen gli hanno permesso di evadere dai suoi momenti più traumatici, lasciando che le sue prospettive cambiassero profondamente. “Mi rifugiavo nel Rock Classico per evadere dai demoni della mia adolescenza. Sono cresciuto seguendo musicisti assolutamente brillanti, ma quando conobbi i Queen e, in particolare, la chitarra di Brian May, i miei canoni valutativi furono totalmente stravolti. Nessuno suonava come i Queen”.
Steve Vai: “Brian May è sottovalutato”
Nel 2018, Steve Vai affrontò le medesime tematiche, rivelando che, secondo lui, l’apporto di Brian May sul panorama musicale, non fosse stato valorizzato abbastanza. “Brian May – ha detto – è stato un innovatore. Elevò il genere ad un livello completamente superiore. Ciò che ha fatto è così ricco e profondo in termini melodici che ricopre di brillantezza una discografia, già di per sé, perfetta come quella dei Queen”.
“Brian May – aggiunge Vai – è un chitarrista unico sotto ogni punto di vista. Nessuno può eguagliare il suo stile. May è un chitarrista iconico in qualsiasi aspetto venga analizzata la sua opera. I suoi non sono semplici assoli, ma melodie perfettamente orchestrate e meravigliosamente incastrate nel contesto”.