I Beatles sono da considerare come veri talenti a tutto tondo. La loro impronta non si è fermata solo al mondo della musica, ma ha coinvolto numerosi altri campi del mondo dello spettacolo. Il quartetto di Liverpool ha infatti dato vita a diversi film classici, tra i quali spiccavano A Hard Day’s Night e Yellow Submarine. Eppure, uno di questi capolavori degli anni ’60 non piacque minimamente al quartetto più famoso di ogni epoca. Anzi, in quella occasione, i Fab Four si arrabbiarono in maniera piuttosto veemente.
L’intervista rilasciata da John Lennon
Le informazioni che ci hanno condotto ad una simile conclusione scaturiscono da un’intervista rilasciata dal cantante John Lennon da parte di Jann S. Wenner, per la rivista Rolling Stone. Risalente al 1971, il dialogo sarebbe poi diventato il più celebre della storia dell’artista, fino ad essere stato pubblicato nell’apposito libro Lennon Remembers. Nell’occasione, il grande John ha espresso una serie di pareri riguardo ad alcune pellicole cinematografiche, oltre ovviamente a parlare della sua amata musica rock.
Fin dal primo momento, Lennon non aveva nascosto di non aver gradito particolarmente il film A Hard Day’s Night. Il lavoro era stato realizzato con l’obiettivo di trainare l’omonimo album e aveva l’obiettivo di mostrare il crescente amore dei fan verso una band rock destinata a fare la storia della musica. Un titolo davvero rivoluzionario, che però non trovò il gradimento né di John, né degli altri membri dei Beatles.
Perché A Hard Day’s Night ha deluso i Beatles
Nell’intervista citata in precedenza, John Lennon ha esordito in questo modo: “La storia del film non era brutta, ma sarebbe potuta andare molto meglio. Sembrava che fossimo solo marionette. Brian Epstein (il manager dei Beatles) e Dick Lester (il regista della pellicola) volevano ricreare la nostra situazione e far vedere ciò che noi eravamo, in maniera autentica. Non avevamo intenzione di realizzare un film da quattro soldi e ci affidammo ad un vero sceneggiatore”.
“Siamo rimasti un po’ arrabbiati – aggiunge Lennon – dalla leggerezza e dalla scarsa chiarezza dei dialoghi. Abbiamo cercato di renderli sempre più realistici, ma non ci siamo riusciti. Il film è andato bene, ma in realtà non aveva nulla a che fare con i Beatles, ci hanno solo spostato da una parte all’altra”. Al contempo, il cantautore elogiò il regista Lester, sottolineando quanto “fosse in anticipo sui tempi”. Ad ogni modo, la sua bravura non sarebbe bastata a salvare il film dalle critiche del quartetto di Liverpool.
Un film redditizio prima ancora della sua uscita
Nonostante lo scetticismo dei Beatles, A Hard Day’s Night fu un successo straordinario. Il lavoro cinematografico fu redditizio ancora prima di uscire nelle sale cinematografiche. Una situazione che non si era mai verificata prima, dovuta alla scelta di pubblicare la colonna sonora prima del film. Tutto ciò avvenne perché la casa produttrice della pellicola, la United Artists, era già in possesso dei diritti del brano e ottenne subito un interessante ritorno economico. Nel complesso, secondo quanto riportato dal Los Angeles Times, il film incassò oltre 12 milioni di dollari. Un risultato di assoluto rilievo, con una seconda uscita nei cinema risalente al 2014.