Sfogliando gli annali della musica e del rock si scoprono moltissimi aneddoti interessanti. Oltre alle storie e alle leggende metropolitane che circondano le rockstar, una larga fetta di questi racconti è costituita dai record battuti dalle band o da ciò che le circonda. Da chi si esibisce nel concerto più rumoroso di sempre a chi compone la canzone più breve del mondo. Oggi scopriremo la storia della chitarra più grande della storia, esposta in una mostra itinerante negli Stati Uniti. E del motivo per il quale è entrata nel Guinness dei Primati.
IL RECORD DELLA CHITARRA PIU’ GRANDE DELLA STORIA DELLA MUSICA
Andiamo oggi alla scoperta di una delle attrazioni più suggestive e curiose che hanno trovato posto al Liberty Science Center di Jersey City nel 2014. Parliamo di uno strumento – nell’ambito della mostra itinerante Chitarra: Lo strumento che scosse il mondo – che ha battuto il record per essere il più grande mai costruito nella storia.
I turisti e gli appassionati che hanno affollato il Liberty Science Center dal 4 Ottobre 2014 al 4 Gennaio 2015 hanno avuto modo di vedere dal vivo una Gibson lunga ben 13 metri e larga quasi 5. Per un peso complessivo di oltre una tonnellata.
LA STORIA DELLA GIBSON CHE E’ ENTRATA NEL GUINNESS WORLD RECORD
L’enorme Gibson in mostra a Jersey City nel 2014 ha attirato l’interesse di moltissime persone, tra appassionati di musica e non solo. La chitarra infatti è entrata nel Guiness dei Primati come lo strumento più grande del mondo con i suoi 13 metri di lunghezza e la sua mole di oltre una tonnellata. Le sue lunghissime corde inoltre, potevano essere osservate e suonate dagli avventori del Liberty Science Center, fino alla fine della mostra.
La chitarra più grande del mondo è stata costruita dagli studenti di ingegneria e fisica della Science Academy di Huston, che hanno impiegato quasi un anno per completare l’impresa. Oltre alla sua grandezza da capogiro, lo strumento ha battuto qualsiasi record proprio per la sua capacità di suonare come una normalissima Gibson.
GIBSON, LE INIZIATIVE DURANTE LA QUARANTENA DA CORONAVIRUS
L’azienda Gibson è stata spesso sotto la luce dei riflettori in un momento così difficile per l’economia e il mercato musicale. Con il dilagare della pandemia da Coronavirus sono stati annullati o posticipati moltissimi concerti ed esibizioni live, che ovviamente hanno assestato un duro colpo al settore di intrattenimento. La Gibson tuttavia, nel tentativo di cercare nuovi canali per far sentire i fan vicini alla musica, ha lanciato le HomeMade Sessions.
Si è trattato di sessioni live appunto – nella sicurezza delle proprie case – durante le quali le rockstar e i volti noti della musica, hanno intrattenuto il proprio pubblico. L’azienda di chitarre ha iniziato fin da Marzo a promuovere l’iniziativa con gli ashtag #GibsonHomeMade e #HomeMadeMusic sui propri canali social ufficiali di Instagram, Twitter, Facebook e YouTube. “Abbiamo deciso di scendere in campo e di mettere insieme nuovi artisti e musicisti leggendari – ha fatto sapere un dirigente dell’azienda – […] per lanciare le HomeMade Sessions, un programma internazionale che intende unire gli amanti della musica di qualsiasi luogo e diffondere la speranza in questi tempi difficili”.