Qual è lo strumento musicale più antico a livello assoluto? Non è facile rispondere ad un simile quesito e diverse ricerche sono state effettuate in merito. Ad ogni modo, c’è chi si è messo all’opera ed è riuscito a trovare una risposta universale. Si tratta di una squadra proveniente dalla Germania, che si è data da fare fino addirittura a scavare nei meandri più nascosti di territori inesplorati.
Il primo strumento musicale di ogni epoca
A questo punto, non resta altro da fare che scoprire qual è il primo strumento musicale in assoluto. O meglio, qual è l’oggetto di questo tipo risalente ad un’epoca più remota. La risposta è molto semplice: si tratta di un flauto. E anche piuttosto simile rispetto a quelli che vediamo ai tempi nostri, con 5 buchi e un’incisione essenziale per immettere il fiato. Tutto ciò nonostante tale strumento risalga, in realtà, ad oltre 35 mila anni fa, se non addirittura 40 mila.
Ci ha pensato il team guidato dall’archeologo tedesco Nicholas Conard ad effettuare la grandiosa scoperta. La squadra ha lavorato presso la grotta di Fels, situata nella zona sud-ovest della Germania. Da queste parti, è riuscita a trovare ben quattro flauti. In quelle rocce, tempo prima, era stata scoperta anche la Venere di Hohle Fels, oggi nota come la prima scultura mai rilevata di una figura umana.
Interessante è anche il discorso relativo alla conformazione di ciascun flauto, con materiali tra i più disparati. Uno strumento è formato da 5 buchi, con incisione finale, misura totale pari a 22 centimetri e costruzione tramite una sequenza di ossa di ali di avvoltoio. Gli altri quattro flauti ritrovati sono stati concepiti in materiali di zanna di mammut, estremamente difficili da lavorare, ma capaci di dare forma a suoni dalla qualità sorprendente.
Altri strumenti musicali un po’ più recenti del flauto
I quatto flauti menzionati non sono stati gli unici ritrovati dalla squadra di Conard, ma sono senz’altro i più datati. Nel corso degli anni, il gruppo è stato in grado di scoprire sette flauti costruiti in ossa e in avorio in Germania Meridionale e altri 22 nei Pirenei francesi. Ad ogni modo, questi strumenti sono da considerare piuttosto giovani, essendo stati datati a 30 mila anni fa. Al contempo, in Austria, è stato scoperto un ulteriore strumento con i buchi con circa 19 mila anni d’età.
Alcuni studi ritengono che le punte di lancia fossero state usate a loro volta in qualità di strumenti musicali. Inoltre, gli stalattiti sarebbero stati adoperati come progenitori degli attuali tamburi o dei dischi delle batterie. Un discorso a parte lo merita la scoperta dell’archeologo sloveno Ivan Turk, che dalle sue parti si accorse di un flauto Divje Babe costituito da una sequenza di ossa d’orso. Si pensa che questo strumento risalga addirittura a 43 mila anni fa, ma si hanno dubbi sulla sua effettiva veridicità. Infatti, il tubo era dotato di due buchi più simili a morsi di animali carnivori che a fori voluti. Tuttavia, sembra che la musica sia un’arte esistente già da ere abbastanza remote.