Nato il 6 giugno del 1960 a Carle Place, Steve Vai è un noto chitarrista, produttore e cantante statunitense. Famoso per il suo inconfondibile stile e per le sue storiche collaborazioni con alcuni artisti del calibro di Frank Zappa, David Lee Roth e i Whitesnake, Vai ha influenzato un’intera generazione di chitarristi. E, proprio di recente, Steve Vai si è soffermato sulle sue maggiori influenze, nominando anche il suo chitarrista preferito.
Il chitarrista preferito di Steve Vai
Intervistato qualche tempo fa da Music Radar, l’iconico artista statunitense si è soffermato sui chitarristi migliori della scena rock, indicando anche il suo preferito. Anche se, stando alle parole di Vai, il termine “miglior chitarrista” non può essere applicato ad una categoria così ampia:
“Molto raramente mi trovo d’accordo con l’espressione “miglior chitarrista”. Mi sembra così osceno dover inserire un qualcosa di così puramente soggettivo in una categoria così estesa. Ma, se proprio dovessi sceglierne uno, beh allora direi Allan Holdsworth.”
La storia di Allan Holdsworth
Allan Holdsworth, morto il 15 aprile del 2017 a causa di problemi cardiaci, è stato uno dei chitarristi più influenti e innovativi della scena jazz rock. Promotore di nuove ed innovative tecniche e maestro della chitarra sintetizzata, Holdsworth è stato identificato da Steve Vai come uno dei miglior chitarristi che il mondo della musica abbia conosciuto. E, se lo dice Vai, c’è da fidarsi.
Steve Vai è infatti un vero e proprio maestro delle sei corde. Capace di distinguersi negli anni sia per quanto riguarda la tecnica che per l’immensa espressività dei suoi assoli, Vai è considerato ancora oggi uno dei primi dieci chitarristi al mondo. Il musicista, così come faceva l’iconico Jimi Hendrix, era capace di comunicare con e attraverso il suo strumento: una qualità che, purtroppo, ben pochi possono avere.
Tornando a noi e all’intervista rilasciata da Steve Vai per Music Radar sul suo chitarrista preferito, il musicista statunitense ha aggiunto:
“Sono molti i musicisti e i chitarristi che pensano di essere in anticipo sui tempi, ma molto spesso si sbagliano. Sono semplicemente avanti a tutti gli altri in quel preciso momento. Jimi Hendrix, ad esempio, non era in anticipo sui tempi: era praticamente perfetto per la sua epoca e, quindi, davanti a tutti gli altri. Lo stesso discorso vale anche per Allan Holdsworth: anche lui era decisamente in anticipo sui tempi. Per molte persone è difficile da capire questo discorso, ma il succo è che ci vuole molto tempo per mettersi al passo con quelli che sono in anticipo sui tempi. Per Allan suonare la chitarra era facile come allacciarsi le scarpe e il suo stile era a dir poco fenomenale.”