I Nirvana, considerati come i pionieri del genere grunge, sono stati da sempre omaggiati con cover ed arrangiamenti dei loro brani più significativi. E, sia chiaro, nonostante una carriera piuttosto breve (durata dal 1987 al 1994) la band capitanata da Kurt Cobain è riuscita comunque a sfornare un successo dopo un altro. Ciò che resta particolarmente impresso nelle menti dei tanti appassionati del genere è sicuramente l’album più significativo della band: Nevermind, pubblicato il 24 settembre del 1991. Nevermind, per intenderci, è il disco di ‘Smells Like Teen Spirit‘, di ‘In Bloom‘, ‘Come as you are‘ e ‘Polly‘. Ecco, oggi vogliamo soffermarci in particolar modo su questo ultimo brano, facendovi ascoltare una vecchia clip di un giovanissimo Chester Bennington alle prese con l’iconica Polly dei Nirvana.
La cover di un brano dei Nirvana eseguita da Chester Bennington
Tutti conoscono Chester Bennington, iconico frontman dei Linkin Park morto suicida il 20 luglio del 2017. Quello che forse non tutti sanno è che il cantante statunitense, molto prima di diventare lo straordinario vocalist dei Linkin Park che noi tutti conosciamo oggi, militava in una piccola band grunge/rock di Phoenix: i Grey Daze. E, uno dei suoi primi pezzi, fu proprio una cover improvvisata del leggendario brano dei Nirvana, ‘Polly’.
La clip del video, condivisa sui social dai Grey Daze per omaggiare il defunto frontman dei Linkin Park, mostra un giovanissimo Chester Bennington cantare a cappella il brano dei Nirvana estratto dall’album del 1991 Nevermind.
https://www.facebook.com/realgreydaze/videos/913980339013556/
Vedere Chester Bennington in versione Kurt Cobain fa veramente un certo effetto. I due artisti, in effetti, avevano non poche cose in comune: innanzitutto hanno scelto entrambi la via del suicidio ma, soprattutto, hanno contribuito in egual misura a scrivere pagine indelebili nella storia della musica mondiale e, per questo, saranno ricordati per sempre.
Polly, sesto singolo dell’iconico album Nevermind
Polly, invece, è il singolo promozionale che i Nirvana scelsero per promuovere l’album Nevermind. La canzone rappresenta il primo vero tentativo (insieme ad ‘About a Girl‘) di Kurt Cobain di produrre musiche e testi pop e, inizialmente, doveva far parte dell’album d’esordio dei Nirvana: Bleach. Kurt Cobain, infatti, scrisse questa canzone nel 1988 (intitolandola prima Hitchhiker e poi Cracker) con l’intenzione di pubblicarla nel primo disco della band. Quando però l’artista notò che Polly non era legata al nucleo centrale di Bleach, album profondamente grunge, decise di escluderla dal disco e conservala per il prossimo lavoro discografico del gruppo.
Stando alle parole del biografico ufficiale dei Nirvana, Michael Azerrad, il brano ‘Polly‘ è ispirato ad un storia vera e cioè quella di una ragazzina di 14 che, dopo un concerto rock, fu rapita, torturata e stuprata da un pedofilo recidivo: Gerald Arthur Friend.