Freddie Mercury viene ancora oggi considerato come un’autentica divinità del rock e della musica in generale. Il leggendario frontman dei Queen continua a far sognare milioni di fan grazie alla sua voce soave e alla capacità di assumere il pieno controllo del palco. Ad ogni modo, anche un fenomeno come il cantante britannico aveva le sue predilezioni musicali. Un chiaro esempio era rappresentato dal suo improvviso desiderio di ascoltare un collega altrettanto famoso, anche lui andato via troppo presto. Stiamo parlando di Prince, altro vero fuoriclasse del rock, del pop e del soul in grado di far impazzire intere generazioni.
Una forte predilezione per il film autobiografico di Prince
Quando una leggenda della musica è così appassionata di un’altra leggenda, c’è davvero da stupirsi e da restare estasiati. Nel corso della sua vita, Freddie Mercury non ha mai negato determinate influenze musicali. Durante la sua gioventù in India, il cantautore originario di Zanzibar si appassionò ad un’artista locale, Lata Mangeshkar. Una volta trasferitosi a Londra, Farrokh Bulsara avrebbe iniziato ad ascoltare con maggiore frequenza gente del calibro di John Lennon, Jimi Hendrix e Robert Plant, senza disdegnare Eric Clapton e Jim Croce.
Da Liza Minnelli ad Elvis Presley, passando per i Black Sabbath e i Rolling Stones, senza dimenticare lo stile di David Bowie, le influenze artistiche di Freddie furono infinite. Tra queste, va sottolineata la sua ammirazione vocale per Prince. In particolare, gli piaceva moltissimo il film autobiografico del cantautore di Minneapolis, realizzato nel 1984 e intitolato Purple Rain come uno dei suoi più grandi successi. Mercury era abituato a vedere questo film praticamente ogni giorno e obbligava anche le persone che lo circondavano a guardarlo insieme a lui.
Cosa disse l’assistente personale di Freddie
Lo storico assistente personale e amico intimo di Freddie Mercury, Peter Freestone, ha rilasciato un’intervista nella quale ha raccontato della predilezione nei confronti di Prince: “Quando Freddie restava chiuso in camera di sera, di solito se ne stava a guardare la televisione. Era in possesso di un video di Prince e costringeva molte altre persone a guardarlo, a volte in maniera quasi ossessiva”. Peter ha aggiunto che queste sessioni “si ripetevano anche fino alle 2 o alle 3 del mattino dopo che Freddie e il suo entourage tornavano da una serata in città”.
Il cantante inglese aveva una sorta di “controllo esclusivo del telecomando” e non poteva proprio fare a mano di vedere e rivedere le performance di The Kid, in una predilezione senza sosta. Ed è stato davvero un peccato non poter vedere due star così straordinarie in una collaborazione, che sarebbe stata senz’altro epica. L’unione di una Regina e di un Principe sarebbe stata un evento leggendario, all’insegna della creatività, dei colori sgargianti e di un’infinita passione per la musica in tutte le sue forme. Un vero rimpianto per tutti gli appassionati di entrambi gli artisti.