Quali sono i migliori batteristi metal di sempre? Si tratta di una classifica veramente difficile da fare e da stilare per cui, ovviamente, sarà un punto di vista piuttosto personale. Partiamo con Danny Carey, ovvero con il batterista storico dei Tool. Si tratta di un artista che è stato a lungo venerato come uno dei più grandi batteristi del mondo e con il trionfo del ritorno del 2019 dei Tool con il disco Fear Inoculum ha visto la propria posizione ben salda. Gli spettacoli psichedelici dal vivo che ne sono seguiti hanno fatto valere il ruolo di vero frontman del gruppo e come legittimo erede di Neil Peart. Nelle sue mani, la percussione non è solo un’impresa musicale, è un veicolo per aprire le porte della percezione.
Brann Dailor dei Mastodon
Canta, scrive canzoni, ma soprattutto Brann Dailor fa davvero sesso con la sua batteria. Come una bestia dai molti arti e dai molti cervelli, suona la batteria nel modo veramente tipico del metal. Basta ascoltare i primi dischi di Mastodon e sembra che Dailor non stia semplicemente suonando ma stia dando veramente respiro a tutta la sua creatività. Il suo stile è molto inventivo e a dir poco acrobatico. Negli ultimi anni ha deciso di suonare un pochino di meno rispetto a prima ma è maturato. Sebbene sia magari meno appariscente, rimane molto più forte e incisivo.
Jay Weinberg degli Slipknot
Nel 2019 il membro degli Slipknot è stato eletto e nominato come miglior batterista. Weinberg ha ricevuto il doppio dei voti di tutti gli altri nominati messi insieme, dai batteristi dei vari Slayer, Korn e dei Lamb of God. Il 29enne membro degli Slipknot ha commentato su Twitter. “E’ un onore ricevere il titolo di Miglior Batterista Metal nella gara di miglior batteristi di Music Radar 2019. Grazie a tutti quelli che hanno votato. Apprezzo sinceramente il vostro supporto e interesse”. Forse non è proprio il migliore in assoluto, ma sicuramente ha un posto importante.
Vinnie Paul dei Pantera
Il grande e Vinnie Paul è l’uomo che mise il ritmo nella schiacciante, accattivante marca di “power groove” di heavy metal spavaldo. Il suo stile di suono e musicale è piuttosto complesso, tanto quanto i successi musicali dei Pantera texani, ma riesce ad avere sempre swing e il talento unico di Paul dietro i piatti è stato uno dei grandi segreti del gruppo. Il fatto che fosse anche una parte importante della loro composizione e produzione discografica non fa che aumentare la sua fama. Bravo Vinnie Paul!
Dave Lombardo degli Slayer
Davvero, potremmo semplicemente parlare dell’assolo e della parte di batteria in “Angel of Death” degli Slayer ed essere assolutamente sicuri della sua bravura. Ma in realtà Dave Lombardo ha molto altro da offrire. Infinitamente innovativo e instancabilmente prolifico, il virtuoso cubano-americano ha suonato con tutti, dai Suicidal Tendencies fino a band rock più di avanguardia come Fantômas e Mr. Bungle. Non mancano poi le sue collaborazioni totalmente folli e pazzesche con il musicista classico Lorenzo Arruga e il raffinato artista Matthew Barney. Potrebbe essere il numero uno.