Il leggendario Duca Bianco, David Bowie, ha ormai lasciato le sue spoglie terrene 4 anni fa, lasciando i suoi milioni di fan, nello sconforto più totale. Lo strabiliante artista, ha lasciato dietro di sé una scia di brillante prestigio; costituita da un’opera, non solo musicale, che l’ha consacrato, a mani basse, all’Olimpo delle figure più eclettiche della storia contemporanea. L’apporto di David Bowie sul panorama socioculturale dell’ultimo cinquantennio è inimmaginabile. Nella sua personalità, come in quella di altri artisti suoi contemporanei, risiedono i moniti per alcune delle rivolte più sentite e, decisamente, importanti, dei nostri tempi.
Dietro le migliaia di sfumature delle maschere visionarie del Duca Bianco, era possibile scorrere un uomo tanto meraviglioso quanto strabiliante fosse il suo operato. Sebbene si tratti, ovviamente, di uno dei frontman più carismatici ed incisivi di tutti i tempi, infatti, la personalità di David Bowie, ha sempre serbato così tante sfaccettature, da risultare quasi indecifrabile. Ciò che è certo, è che la memoria di David Bowie rimarrà eterna e che, il suo lascito; continui ad appassionare migliaia di giovani, spingendoli ad intraprendere un cammino artistico; nella speranza di raggiungere le vette inarrivabili del leggendario Duca Bianco.
I consigli di David Bowie per i giovani
Forse, non tutti ricorderanno dell’apparizione del Duca Bianco in Inspirations. Si tratta di un documentario risalente al 1997, nel corso del quale, sette artisti, al vertice dell’ambito a cui appartenevano, venivano intervistati. Nel filmato, si passa dal genio americano della Pop Art, Roy Lichtenstein, a Tadao Ando. Figurano, inoltre, l’etoile canadese Louise LeCavalier e lo scultore Dale Chihuly. Tra le prorompenti personalità chiamate in causa, ovviamente, ci fu anche David Bowie. Il regista del documentario, Michael Apted, avrebbe riscontrato un grande successo per aver diretto un capitolo della celeberrima saga cinematografica di 007, The World Is Not Enough, due anni dopo.
David Bowie, fornì dei consigli molto interessanti ai giovani artisti intenti ad intraprendere un cammino come artisti professionisti. In particolare, il Duca Bianco incitò i giovani in erba a non soddisfare le aspettative del loro pubblico; in modo da immolarsi, annullando la propria personalità. Bowie spiegò che, alla base di una carriera incredibile come la sua, ci fosse la ferma consapevolezza di sé stesso e delle sue capacità; a prescindere dalle opinioni del pubblico. Questo, perché, nel corso degli anni, il Duca Bianco era sempre stato mosso dalla stessa scintilla di passione che lo spinse verso la musica la prima volta.
Qual è il peggior nemico di un artista?
Per quanto riguarda le peggiori inibizioni che un artista può incontrare lungo il suo cammino, David Bowie ha affermato, senza remore alcuna, che il peggior nemico di un artista sia la sicurezza che questo può serbare nei confronti del contesto nel quale lavora. Il leggendario cantante ha spiegato che, per lui, la chiave del successo stia nello spingersi oltre la propria comfort zone, abbattendo i limiti delle proprie capacità; in modo da sentire il brivido che, questo, comporta.
Quale migliore consiglio da parte di una Star che, nel corso degli anni, oltre che rivestire i panni di performer e cantante, divenendo iconico, si è rivelato un validissimo attore ed un gran produttore? David Bowie fu capace di lanciare le carriere di Lou Reed da solista e di Iggy Pop; con cui collaborò per il famosissimo terzo album degli Stooges, Raw Power.