I Pearl Jam sono tornati tra le novità della musica internazionale con la pubblicazione di Gigaton – undicesimo album in studio per la band capeggiata da Eddie Vedder. Il disco – ideale continuazione di Lightining Bolt, del 2013 – ha come fil rouge una generale riflessione sui problemi che affliggono la Terra, come il cambiamento climatico e i disastri ambientali. Il singolo Retrograde in particolare – per il quale è uscito il videoclip ufficiale – ha visto la partecipazione della giovanissima attivista Greta Thunberg. Scopriamo ulteriori dettagli in questo articolo.
PEARL JAM, COMPOSIZIONE E PUBBLICAZIONE DI GIGATON
Lo scorso 27 Marzo 2020 i Pearl Jam di Eddie Vedder sono tornati sul mercato discografico con il loro undicesimo album in studio, dal titolo Gigaton. Un’opera magna, ideale continuazione di quel Lightning Bolt – rilasciato nel 2013 – che faceva sentire la mancanza dei nostri tra le novità musicali.
Ma Gigaton non poteva che arrivare in questo momento. Un album con il quale i Pearl Jam cercano di rinnovarsi completamente, scrollandosi di dosso gli abiti con i quali fan e pubblico sono abituati a vederli. Una scelta questa – che specialmente dopo la pubblicazione del primo singolo, Dance of the Clairvoyants – ha suscitato non poche critiche.
GIGATON E IL FIL ROUGE DELL’ALBUM
Se da una parte sonorità e melodia hanno in parte deluso il pubblico, l’attenzione che i Pearl Jam riservano alle tematiche delle loro canzoni e ai testi è sempre altissima. Gigaton si costruisce su una riflessione meditata e dilatata sulla resistenza anti-Trump e sulla crisi ambientale.
Lo stesso concept grafico dell’album rimanda immediatamente ad un tentativo di svegliare le coscienze e parlare, direttamente e senza filtri, di una situazione globale sempre più drammatica. Emblematica, in questo senso, la presenza della giovane attivista Greta Thunberg, che compare nel recente video del singolo Retrograde.
PEARL JAM E GRETA THUNBERG, IL VIDEO DI RETROGRADE
E’ stato recentemente pubblicato il video ufficiale del singolo Retrograde, presente nella tracklist di Gigaton. La clip – diretta dal regista australiano Josh Wakely – si inserisce coerentemente nel fil rouge della riflessione ambientale. Difatti, Retrograde mostra al pubblico i devastanti effetti di una Terra sfruttata e violata. Wakely si appoggia all’espediente di un uomo che decide di visitare il negozio di una cartomante. Guardando dentro una sfera di cristallo vede città inondate, incendi, disastri ambientali senza precedenti.
L’identità della cartomante è inizialmente occultata. Di lei si vedono solamente le mani, intorno alla sfera di cristallo che restituisce all’uomo spaventose e terrificanti immagini. Andando avanti con il video di Retrograde, si scoprirà in effetti che si tratta di Greta Thunberg – giovane attivista svedese.
GIGATON, I LAVORI SUL VIDEO DI RETROGRADE E IL COMMENTO DI GRETA THUNBERG
Il videoclip di Retrograde sarebbe dovuto originariamente essere girato dal vivo. I lavori tuttavia sono stati interrotti a metà Marzo, a causa del dilagare della pandemia da Covid-19 e del conseguente lockdown. Il risultato finale è stato ottenuto con un mix di immagini e animazioni, assemblate in ogni parte del mondo, come ha detto Wakely a Variety.
Greta Thunberg stessa non ha dovuto girare una singola scena di Retrograde. Il regista ha preso delle sue immagini già esistenti e le ha aggiunte al corpo di un’altra attrice. “Non ha dovuto recitare, ma ha fornito l’emozione che stavo cercando. E’ stata una grande gioia leggere la sua email dove mi diceva che adorava il risultato”.