Michael Jackson e Paul McCartney ci hanno regalato una collaborazione proficua ed eccezionale. Nessuno ha dimenticato i due divertirsi come i matti sul set di Say say say. Da un rapporto unicamente di lavoro, infatti, era nata una bella amicizia, che più volte in varie interviste entrambi hanno confermato. Ad un certo punto però qualcosa è cambiato, vediamo perché.
The girl is mine e Say say say
I due cantanti hanno collaborato per due canzoni. La prima fa parte del capolavoro del re del pop Thriller ed è The girl is mine. In questo brano Paul McCartney e Michael Jackson sono rivali in amore e si contendono una donna. Un anno dopo arriva Say say say, che invece vede un ragazzo innamorato di una donna, ma mentre le parti di Jackson sono irragionevoli suppliche d’amore, quelle di McCartney sembrano di una persona piuttosto equilibrata. Il regista del video ufficiale, Bob Giraldi, spiegò che McCartney era molto spaventato di dover danzare nel video insieme a Michael Jackson, per ovvi motivi. Ma da queste collaborazioni nacque una bellissima amicizia.
Il ricordo di Paul McCartney
In un’intervista a David Letterman, Paul McCartney ha parlato della sua esperienza con il re del pop. In particolare, Letterman gli ha mostrato una loro foto insieme scattata nel 1982 e si è riferito al suo lavoro con Thriller. Paul ha dichiarato:
“E’ stato bello, abbiamo passato dei bei momenti insieme. Era Natale e stavo a casa quando il telefono ha iniziato a squillare e una cose molto fievole stava rispondendo dall’altro capo della cornetta. Quindi ho detto chi è, proteggendo la mia privacy e quindi sento rispondere ‘Sono Michael’ e io pensavo fosse uno scherzo o qualcosa del genere. E mi ha detto che era Michael Jackson e poi ‘Vogliamo fare qualche brano insieme?’ quindi ho detto va bene, trasformando il fare canzoni in varietà“.
Quindi McCartney ricorda positivamente i primi momenti di questo rapporto così speciale tra due star della storia della musica. Cosa è successo poi?
Michael Jackson acquista i diritti dei Beatles
Sempre nella medesima intervista, il sir Paul McCartney racconta anche altro:
“È stato molto bello, è venuto a casa mia, eravamo un’altra famiglia. Eravamo buoni amici! Seppur dopo questo periodo le cose siano andate diversamente, perché mi stava chiedendo un consiglio su come investire soldi e una delle cose che gli ho detto fu:’Pensa a comprare i diritti d’ autore in campo musicale‘. E lui mi ha guardato e mi ha detto:’Credo che prenderò i vostri’. Io l’ho presa un po’ sul ridere della serie ‘Oh che simpatico’. Ma poi lo ha fatto davvero! Ed è stata una doccia fredda”.
L’amicizia si è quindi incrinata a causa della mossa di Michael Jackson, che nel suo libro Moonwalk ha descritto con molta tranquillità la vicenda, non pensando di aver commesso qualche scorrettezza. Paul McCartney provò ad acquistare i diritti, insieme con Yoko Ono, ma non riuscì a causa del prezzo troppo alto. Il re del pop sborsò una somma esagerata: 47,5 milioni di dollari. In passato, McCartney ha mostrato di essersi sentito tradito da questa mossa, in quanto erano amici, ma Michael Jackson gli rispose che alla fine erano solo affari. Come era ovvio, sempre da Letterman, McCartney ha ormai sepolto l’ascia di guerra, considerato anche la prematura scomparsa dell’ex-amico, dicendo:”Non abbiamo più affrontato il discorso e ho sperato che avremmo potuto sorvolare la cosa, ma è un uomo meraviglioso, incredibilmente talentuoso e ci manca”.