Tra i numerosi generi che fanno parte dello sconfinato mondo del rock, il progressive metal è senz’altro tra i più apprezzati dal pubblico. Ha iniziato a diffondersi verso la fine degli anni ’80, ma già in precedenza diversi gruppi hanno anticipato questa attitudine musicale. La rivista web Ultimate Guitar ha illustrato le 6 band che hanno anticipato il progressive metal moderno. Stiamo parlando di sei proposte di primissima categoria, dal forte impatto anche dal punto di vista puramente sociale. Eccole di seguito.
1. King Crimson
Iniziamo dalla band britannica fondata nel 1968 da Robert Fripp. I King Crimson mescolavano l’hard rock nudo e crudo con arrangiamenti particolari e brani di elevata lunghezza. Il primo disco In The Court of the Crimson King ottenne un successo straordinario, anche se forse non al livello di Led Zeppelin e Deep Purple. Negli anni ’70, la band visse alcuni sostanziali cambiamenti prima di puntare sul rock d’avanguardia e tornare alle origini agli inizi del terzo millennio.
2. Yes
Nei primi anni ’70, gli Yes influenzarono il progressive metal grazie a successi straordinari come gli album Fragile e The Yes Album. Il gruppo guidato da Jon Anderson ispirò intere generazioni, prima di sciogliersi nel 1981. Tornarono tutti insieme due anni dopo, anche se con sonorità molto più pop come nel successo Owner Of A Lonely Heart. Ad ogni modo, il bassista Chris Squire viene considerato tra i migliori nel proprio ambito.
3. Jethro Tull
Anche i Jethro Tull possono essere visti come ottimi progenitori del genere. È stato sufficiente un disco capolavoro come Aqualung, risalente al 1971, per inserirli in questo contesto grazie ad un folk rock mescolato a riff molto potenti. Negli anni ’80, la band si accostò maggiormente ad un rock elettronico, ma nel 1989 vinse un Grammy Award come miglior performance metal battendo i Metallica, quasi a sorpresa.
4. Focus
Molto probabilmente, la band olandese dei Focus è la meno conosciuta in questa lista. Tuttavia, è stato sufficiente un unico successo internazionale, il disco del 1971 Moving Waves, per inserirla nella storia. Il gruppo introdusse scale minori armoniche molto particolari ma ben apprezzate nell’ambiente heavy metal, utilizzando i blast beat. L’album fu caratterizzato anche da flauti, yodeling e pezzi di pianoforte d’avanguardia, rappresentando un autentico gioiello per gli amanti del progressive metal.
5. Led Zeppelin
I Led Zeppelin fanno parte a pieno titolo della storia del rock in tutte le sue forme. Forse il suo inserimento in questa lista è abbastanza banale, ma la band britannica ha scelto di puntare molto sulla sperimentazione. Brani come Kashmir e In The Light, contenuti nell’album Physical Graffity, hanno più di qualche traccia di progressive metal. Dopo un inizio all’insegna del blues rock tradizionale, un’evoluzione di questo tipo è stata vista di buon occhio anche dai fan.
6. Rush
Infine, non potevamo dimenticarci dei Rush. La band canadese, nata nel 1968, è stata fonte di ispirazione per tanti bambini che hanno sognato di suonare uno strumento musicale. Le loro sonorità sembrano ben più recenti di quanto non lo siano, con esecuzioni impeccabili e una tecnica musicale di pregevole fattura. Sono così diventato uno standard di riferimento per il progressive metal moderno, autentici esempi per gruppi come i Dream Theater e i Symphony X.