Gli Oasis sono recentemente tornati agli onori delle cronache. Tutto ciò non perché i fratelli Liam e Noel Gallagher si siano riuniti, anzi, i loro scambi a distanza vanno avanti. L’uscita di un brano inedito tratto da una traccia risalente alla metà degli anni 2000, Don’t Stop, ha catalizzato l’attenzione di milioni di appassionati in tutto il mondo. Ad ogni modo, Liam Gallagher ha scelto di rivolgersi a Noel con due tweet abbastanza contrastanti, che danno spazio a numerose interpretazioni riguardo ad un loro possibile futuro di nuovo insieme.
Liam Gallagher reagisce all’uscita di Don’t Stop
Noel Gallagher ha quindi trovato un pezzo da lui ritenuto interessante nella vasta gamma di brani degli Oasis che non erano mai usciti in circolazione. Con Don’t Stop, sembra come se si fosse tornati indietro di una quindicina d’anni, con sonorità dall’impatto immediato e accattivante. Ad ogni modo, la reazione del fratello Liam è stata piuttosto immediata e si è manifestata tramite due post su Twitter. Ciò che è certo, nel frattempo, è che è possibile ascoltare qualcosa di nuovo della band di Manchester ad 12 anni dall’ultimo album in studio, Dig Out Your Soul, e ad 11 dallo scioglimento, finora definitivo.
“Non dimenticare tuo fratello”, l’invio di Liam a Noel
Fin dal primo momento, il post pubblicato da Liam Gallagher è sembrato quasi conciliante. Numerosi appassionati hanno potuto sognare una possibile reunion, con la ripartenza del progetto Oasis che sarebbe potuta diventare realtà. D’altronde, poco tempo prima, aveva iniziato a circolare la proposta di far tornare insieme il duo in occasione di un concerto di beneficenza. Tuttavia, Liam ha scelto di far risvegliare i propri bollenti spiriti e ha preso in giro il fratello in un secondo tweet. “Caro ragazzo tofu”, così esordisce il minore dei fratelli Gallagher e lascia presagire ben poco di buono. “se rilascerai altre demo vecchie assicurati che ci sarò io a cantare sulle stesse e una testa di ossa (Paul Bonehead Arthurs) a suonare la chitarra, altrimenti il pezzo non vale una sega”. Ci risiamo con la diatriba…