Come abbiamo avuto modo di vedere nel corso degli anni, la figura di John Deacon è stata più che semplicemente controversa e si è parlato molto a lungo del suo ruolo, del suo modo di interagire con la formazione e quell’abbandono che è stato, in realtà, solo l’ultimo passo di un lungo processo di allontanamento da quelle convenzioni a cui era abituata la formazione britannica. Nel corso degli anni, però, è stato detto molto di errato circa la sua figura e il suo abbandono, datato in un periodo storico effettivamente errato: vogliamo raccontarvi della vera storia dell’abbandono di John Deacon dai Queen.
Perchè John Deacon abbandonò i Queen?
Prima di prendere in considerazione le reali date che hanno portato a stabilire delle coordinate storiche relative all’abbandono del bassista della formazione, è opportuno sottolineare dapprima il motivo per cui il bassista decise di abbandonare la band, nonostante il suo incredibile successo e nonostante la presenza di numerosi progetti successivi alla morte di Freddie Mercury.
In molti hanno pensato, nel corso della storia, che l’abbandono di John Deacon fosse legato alla sua amicizia e che quindi sia avvenuto formalmente nel 1991, anno in cui il leader dei Queen ha trovato la sua tragica morte. Non è questo il reale motivo, per quanto la morte del britannico abbia contribuito molto all’allontanamento: il bassista della formazione era già incredibilmente stanco di vivere sotto i riflettori, nell’onda del successo della formazione. La sua unica volontà era quella di vivere quanto più possibile isolato da tutto quel contesto di successo che non sembrava appartenergli davvero e, già dalla registrazione di Innuendo, era stato poco presente nel contesto della formazione, preferendo vivere in montagna e partecipando poco sia alla fase creativa che a quella di registrazione dell’album in studio della formazione.
John Deacon: quando il bassista ha abbandonato i Queen?
A questo punto, si può rispondere all’interrogativo dominante del nostro articolo, che porta a considerare quando il bassista della formazione ha abbandonato i Queen. Diversamente da quanto si crede, in effetti, il suo abbandono non c’è stato nel 1991, con la morte di Freddie Mercury, ma diversi anni dopo, dopo che il bassista aveva comunque collaborato con i Queen per la realizzazione di diversi progetti.
Innanzitutto, come si può notare nei crediti dell’album, John Deacon ha contribuito alla realizzazione di Made in Heaven, album postumo della formazione britannica e realizzato sicuramente dopo il 1991; inoltre, il bassista si è esibito in diverse occasioni con Brian May e Roger Taylor, in concerti benefici o in esibizioni successive che sono state realizzate dalla formazione britannica. E non è ancora finita qui: il bassista ha anche contribuito alla realizzazione di No One But You del 1997, dopo aver collaborato anche con Elton John per quella che può definirsi come una splendida cover di The Show Must Go On. Non si può dire lo stesso di quanto accaduto in collaborazione di Robbie Williams.
La cover di We Are The Champions, realizzata per il film A Knight’s Tale, deluse così tanto il bassista che quest’ultimo espresse il suo amaro disappunto, per quanto non sia stato testimoniato da video o immagini, per la prestazione di Robbie Williams. Altre collaborazioni successive, come quella nel 2002, non vanno assolutamente sottovalutate: il bassista ha avuto la volontà anche di esser parte della reunion dei Queen con Paul Rodgers ma, alla fine, si è convinto che non fosse la scelta giusta.