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Pink Floyd: Roger Waters spiega che succederebbe se la band tornasse insieme

La reunion dei Pink Floyd continua ad essere un tema caldo per gli appassionati, non solo della band, ormai da anni. Sin dal loro glorioso e, finora, unico ritorno insieme sul palco del Live8 nel 2005; le domande dei fan in merito all’argomento, hanno sommerso i membri sopravvissuti del gruppo. Mentre Nick Mason, ad oggi impegnato con i Saucerful Of Secrets a riportare in auge gli iconici brani scritti nei primi anni del gruppo, continua a desiderare ardentemente che avvenga un ricongiungimento tra Roger Waters e David Gilmour, gli ormai ex bassista e chitarrista dei Pink Floyd, si dimostrano sempre più restii a tornare insieme dal vivo.

Recentemente, lo stesso Waters è tornato a parlarne, adottando toni al quanto aspri. Il bassista ha spiegato che, ad oggi, non ci sarebbe alcuna possibilità che il discorso possa sorgere; quanto meno che, questo, possa riscontrare un esito positivo unanime. In particolare, nel corso di un’intervista rilasciata per Rolling Stone, durante la serie Special Edition, all’artista è stato chiesto se, secondo lui, veder tornare insieme alcuni mostri sacri della musica in generale, dal vivo su un palco; mettendo da parte le divergenze, per far fronte alle conseguenze dell’attuale emergenza sanitaria globale da COVID-19 potesse essere, se non altro, una bella iniziativa.

La fragorosa risposta del bassista dei Pink Floyd

Alla domanda che, di per sé, contiene un forte significato intrinseco, immediatamente colto da Roger Waters, questi ha risposto ribadendo alcuni concetti esplicati più volte in sedi differenti: “No, non sarebbe affatto una bella cosa”, ha esordito il bassista che, successivamente ha aggiunto: “Per quanto mi riguarda, sarebbe dannatamente orribile. Ovviamente, se chiedessi lo stesso ad un fan sfegatato dei Pink Floyd e dei giorni in cui ero nella band, questi avrebbe un’opinione diametralmente opposta rispetto alla mia. Il fatto è che io, ormai, ho superato quel periodo, appartiene al passato. Quella non è più la mia vita”.

In effetti, il leggendario musicista ha spesso affermato di essere costantemente immerso in uno splendido complesso creativo mirato verso un futuro ottimista, che non gli permetterebbe, in ogni caso, di rimuginare su ciò che è stato, per quanto brillanti possano essere i suoi trascorsi coi Pink Floyd. “So che a sentire queste parole, la maggior parte delle persone potrebbe reputarmi presuntuoso o cinico, ma preferisco lasciare che sia. Posso conviverci, non scambierei mai la mia libertà di parola con delle mere imposizioni sociali. Non c’è modo di convincermi sul contrario”, ha continuato audacemente Waters.

Roger Waters ha, inoltre, rivelato di aver avuto rapporti abbastanza di recente con David Gilmour e Nick Mason per discutere riguardo i Pink Floyd, pur non trattandosi della tanto agognata reunion che milioni di persone continuano ad aspettare. “Non aveva niente a che vedere col ritorno della band. Si trattava solo di proporre una versione rimasterizzata in vinile di Animals, senza che, questo, potesse far scoppiare la Terza Guerra Mondiale. Sarebbe stato piacevole, non trovi?”.  Successivamente, il bassista ha spiegato di non aver raggiunto un punto d’incontro con gli altri due membri della band, sebbene, questi, avesse proposto di procedere attraverso una votazione.

 

 

 

 

 

 

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