Nella storia della musica rock e non solo, non sono mancati gli scioglimenti piuttosto traumatici. Numerosi gruppi hanno perso le motivazioni per continuare a lavorare insieme e i loro membri hanno deciso di andare ognuno per la propria strada. C’è chi lo ha fatto in maniera fragorosa e chi nel massimo silenzio, chi ha scelto la carriera solista e chi si è riproposto in reunion brevi o durature. Ad ogni modo, ecco quali sono stati i 5 scioglimenti più drammatici della musica rock.
1. Eagles
Nonostante sembrassero una delle band rock più leggere e spensierate, gli Eagles vivevano in una situazione sempre pronta ad esplodere. I leader Gleen Frey e Don Henley prendevano il sopravvento rispetto ai chitarristi Don Felder e Joe Walsh. La situazione è degenerata in occasione di un concerto a Long Beach, quando la band stava suonando in una serata benefica in onore del senatore statunitense Alan Cranston. Felder non era d’accordo con l’iniziativa e durante le varie esibizioni iniziò a litigare pesantemente con Frey, con anche minacce di morte. Bastò una notte per interrompere bruscamente un progetto straordinario.
2. Oasis
È sufficiente pensare ai caratteri turbolenti dei fratelli Liam e Noel Gallagher per immaginare quanto gli Oasis fossero sempre sull’orlo del precipizio. Gli anni ’90 avevano reso la band come leader del genere britpop, ma il decennio successivo vide inasprire ulteriormente le frizioni reciproche. Dopo un tour nel 2009, Liam e Noel litigarono a tal punto da annullare un concerto a Parigi pochi minuti prima dell’inizio. Fu una vera e propria guerra fratricida, dopo la quale Noel dichiarò di voler lasciare il gruppo. La battaglia dialettica continua ancora oggi, tra ipotesi di reunion e frecciatine senza sosta.
3. Beatles
Gli anni ’60 hanno avuto il grande merito di mostrarci il talento infinito dei Beatles, destinati inizialmente ad una carriera infinita. Tuttavia, qualcosa si incrinò dopo la morte dello storico manager Brian Epstein, che mise a serio repentaglio la sicurezza finanziaria del gruppo. La band rock attraversò così una notevole fase di sperimentazione artistica, dall’avanguardia di John Lennon con la moglie Yoko Ono alla passione per l’India di George Harrison. Dopo l’ultimo lavoro insieme per il capolavoro Abbey Road, il complesso concluse la propria attività e ognuno divenne solista. Il primo ad annunciare lo scioglimento fu Paul McCartney, quando invece la band aveva intenzione di rilasciare un annuncio congiunto. I suoi ex colleghi non glielo perdonarono per diversi anni.
4. Aerosmith
Gli Aerosmith erano inizialmente concepiti come avversari diretti dei Rolling Stones, ma capolavori come Toys in the Attic e Rocks gli diedero luce propria. La tossicodipendenza mise in seria crisi la band, con cocaina ed eroina che furono la causa di diverse frizioni violente tra Steven Tyler e Joe Perry. Persino le rispettive donne dei due cantanti si gettarono piatti e bicchieri nel backstage di un concerto di Cleveland. Fu così che Perry decise di andarsene via nel 1979, ma tornò indietro cinque anni dopo per restare con la band fino ai giorni nostri.
5. Credence Clearwater Revival
Concludiamo con una band capace di unire rock, blues, folk e country in piena salsa americana. Nel 1972, dopo soli cinque anni di carriera insieme, al termine dell’album Pendulum, il chitarrista Tom Fogerty decise di lasciare la band a causa di frizioni con il frontman e fratello John. Le divergenze artistiche non tardarono a manifestarsi e l’ultimo disco del gruppo, Mardi Gras, non fu all’altezza dei precedenti nonostante buoni dati di vendita. I CCR annunciarono quindi il loro scioglimento definitivo tramite un comunicato stampa abbastanza ambiguo.