L’avvento del Covid-19, come ben sapete, ha letteralmente messo in pausa l’intero mercato discografico e cinematografico. Il Decreto Legge del 23 febbraio, infatti, prevede “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere cultura, ludico-sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”.
Il problema dei concerti annullati
Tutti quei concerti annullati, ovviamente, hanno rappresentato un grosso problema per tutti coloro che precedentemente avevano acquistato un biglietto. In loro aiuto, però, è arrivato un nuovo Decreto Legge che garantirà la possibilità di richiedere un rimborso spese, ma solo per gli show previsti a partire dal 2 marzo. Giunti a questo punto, in questa situazione così scomoda, una domanda sorge spontanea: quando potranno riprendere finalmente gli spettacoli dal vivo?
Le notizie che trapelano in questi giorni, purtroppo, non sono affatto positive.
Secondo il Dott. Ezekiel Emanuel, esperto di gestione sanitaria e consulente della Word Health Organization, ci vorrà almeno un anno e mezzo prima che si possano organizzare nuovamente spettacoli dal vivo ed eventi sportivi.
“Grandi riunioni, conferenze, eventi sportivi di qualsiasi tipo, concerti: trovo assurdo che le persone pensino che eventi di questo genere possano riprendere appena ad ottobre 2020. La mia opinione è che proprio queste cose saranno le ultime a tornare, penso nell’autunno del 2021.”
Quando riprenderanno gli spettacoli dal vivo e i concerti?
Stando alle parole dell’esperto, quindi, bisognerà aspettare almeno l’autunno del 2021 prima di poter tornare liberamente ad assistere ad un evento di qualsiasi tipo dal vivo. Molti eventi sportivi e festival musicali sono stati ‘semplicemente’ rimandati, come ad esempio il Coachella Festival che è stato spostato ad Ottobre 2020. Questo, però, secondo il giudizio del dottor Emanuel è altamente improbabile:
“L’avvio dell’economia avverrà in diverse fasi. Si comincerà, innanzitutto, mantenendo un maggior distanziamento fisico sui posti di lavoro che garantirà alle persone meno a rischio di poter tornare sul loro posto di lavoro. Ci sembra giusto iniziare prima con alcuni tipi di lavoro in cui è più facile mantenere la distanza di sicurezza di almeno due metri.”
Purtroppo siamo dinanzi ad un periodo storico non indifferente, segnato da un virus che sta condizionando non poco le nostre vita. E, anche se questa che vi stiamo dando è una bruttissima notizia, l’unica cosa che conta in questo momento è la salute e, soprattutto, la prevenzione.