Oggi andiamo a vedere come sono nati i Pink Floyd e dobbiamo partire da qualche annetto fa. Anzi, di qualche decennio fa, negli anni Sessanta. Un gruppo di adolescenti di talento provenienti da vari ambienti di Cambridge si misero insieme per fare musica. Chi erano questi giovani ragazzi? Erano Roger Barrett (altrimenti chiamato Syd Barrett), Roger Waters e David Gilmour. Erano tutti chitarristi molto appassionati di rock e del mondo della chitarra e decisero pertanto di trasferirsi a Londra per provare a sfondare nella capitale inglese. Ancora non c’era l’idea di fondare un gruppo ma, nell’aria, i 3 sapevano che da soli non sarebbero mai riusciti a sfondare. Solo insieme ce l’avrebbero fatta. E fu qui che iniziò tutto, all’inizio senza David Gilmour.
La nascita difficoltosa
All’inizio i ragazzi erano molto uniti e forse avevano più passione che vere capacità organizzative. Per questo motivo, David Gilmour decise di provare ad andare da solo, nonostante il gruppo si fosse accordato per provare a fare qualcosa insieme. Era il 1965 e Syd Barrett aveva cercato invano di trovare una chiave d’inizio con il solo Roger Waters ma nulla da fare. Si presero quindi una pausa e ognuno andò per la propria strada. Nessuno dei due sapeva che i due si sarebbero incontrati prestissimo, molto prima di quanto si sarebbero mai potuti aspettare.
I “primi” Pink Floyd
Sempre nel 1965 Syd Barrett era ancora convinto di voler entrare in un gruppo. Decise quindi di unirsi a un gruppo di studenti che facevano tutti parte dell’Istituto Politecnico di Architettura di Londra. Questo gruppo si chiama The Tea Set e il cantante principale, chiamato Chris Dennis, se ne era andato. Syd Barrett prese la palla al balzo e decise di diventare lui il cantante. Non sapeva che quella band aveva dei membri non proprio da nulla. C’erano Richard Wright, Bob Klose e Nick Mason. E al basso? Roger Waters. Sì, proprio il suo storico amico. Syd non poteva essere più felice di trovarsi di nuovo uniti. Questo gruppo in effetti ebbe anche un discreto successo nell’underground londinese. Così sono nati i Pink Floyd ma c’era un problema.
I problemi del nome
Il gruppo si chiama The Tea Set, come abbiamo scritto sopra. Il problema era che il nome esisteva già ed era già stato preso e il gruppo non se ne era accorto. Decisero quindi di cambiare nome in The Pink Floyd Sound. In breve tempo il “Sound” venne tolto e il “The” durò qualche altro anno. Pare che l’idea fosse di Syd Barrett, lui era la forza creativa originale dietro la band e si ritiene che Syd prese il nome dal bluesman Pink Anderson e dal nome di un altro bluesman, Floyd Council. E pensate che l’era di Syd Barrett nei Pink Floyd durò pochissimo, solo un paio d’anni a causa del suo forte problema di tossicodipendenza.
La novità dei Pink Floyd
Barrett scriveva e cantava la maggior parte del materiale dei primi Floyd. Il gruppo faceva ampio uso di nuove tecniche, come loop, feedback e ritardi di eco ecc. Dal vivo, i Pink Floyd erano dei veri maniaci del suono e facevano spettacoli di luci e colori incredibili. Non c’è dubbio che gli inizi della band erano davvero influenzati da Syd Barrett e dall‘LSD che condizionava l’intero gruppo. Ecco come sono nati i Pink Floyd, una band leggendaria.