William Goldsmith è stato il batterista dei Foo Fighters dal 1995 al 1997. Tra lui e l’ex batterista dei Nirvana, divenuto poi fondatore e leader della celeberrima Alternative Rock Band, non è mai scorso buon sangue. Nel corso di diverse interviste rilasciate negli ultimi anni, Goldsmith si è schierato a spada tratta contro Dave Grohl. Nel 2016, una sua dichiarazione colpì particolarmente gli appassionati del gruppo.
Intervistato da Joe Wong, infatti, Goldsmith fornì i particolari del suo rapporto con Grohl all’interno dei Foo Fighters, definendolo come una sorta di despota. Inoltre, Il batterista accusò il compianto Kurt Cobain di essere stato la causa principale dell’inasprimento del, a detta sua, controverso carattere di Grohl, nei giorni di gloria dei Nirvana.
Durante il colloquio, William Goldsmith ha detto: “Kurt costruiva da solo il sound dei suoi album. Da Nevermind in poi, Cobain esercitò la più totale egemonia sugli altri membri del gruppo. Aveva un’idea di come avrebbero dovuto suonare le parti di batteria del disco, così chiese a Dave di riprodurle alla perfezione”.
“Così Dave le ha suonate meravigliosamente bene – ha continuato – ma credo che tutto questo l’abbia cambiato nel profondo. Ha affrontato la frustrazione nata dal dispotismo di Kurt nel modo più sbagliato possibile, suonando praticamente ogni strumento nelle canzoni dei Foo Fighters. Voleva avere la prima e l’ultima parola su tutto, senza obiezioni”.
Le conseguenze del comportamento di Grohl nei Foo Fighters
Andando avanti con il colloquio, l’ormai ex batterista dei Foo Fighters ha rivelato che, Dave Grohl, abbia riversato le sue frustrazioni sulla band nei primi anni, rendendosi restio al dialogo e allo scambio di idee: “Per Dave le cose potevano andare in un solo modo, quello che aveva concepito. Ancora una volta, le sue idee avrebbero sovrastato le altre, non c’era possibilità di aprirgli la mente e di allargare i nostri orizzonti”.
I toni di Goldsmith si sono inaspriti quando, il batterista, ha dichiarato che non avrebbe mai voluto conoscere Dave Grohl: “Onestamente, non sono mai stato felice nei Foo Fighters. Dave fu un incoerente, disse che avrebbe creato la band solo per divertirsi, non per sprecare le nostre vite in tour. Accettai di buon grado le sue condizioni, mi sembrò un progetto meraviglioso. Non avrei mai voluto che le cose prendessero la piega che hanno forzatamente assunto. Iniziammo ad andare in tour fino allo stremo delle forze. Suonavo canzoni che neanche erano mie. Non ci fermavamo mai, così le cose smisero di avere senso molto presto. Succede quando la routine comincia a diventare logorante; soprattutto quando non ti senti adeguato per il contesto”.
Ad un tratto, l’intervistatore ha chiesto a Goldsmith se definisse Grohl una cattiva persona; al che, il batterista ha affermato di vedere Dave come un bullo, le cui malefatte, passano inosservate a causa del suo carisma. “Il suo comportamento era molto meschino. Spesso non distingueva la crudeltà dall’umorismo, ma a nessuno importava visto il suo ruolo”. Ad oggi,i Foo Fighters sono una band di spicco sul panorama moderno; la pesantezza delle accuse di Goldsmith, quindi, risuona particolarmente sconcertante.