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Le canzoni che un appassionato del Metal deve conoscere assolutamente

Nel corso degli anni, il Metal si è erto come capostipite di un movimento culturale particolarmente importante sul panorama moderno. Attraverso le diverse sfaccettature con il quale si è distinto, ha dato luogo ad una corrente istrionica; i cui messaggi, continuano a risuonare negli echi generazionali di interi decenni, senza accusare l’inesorabilità del tempo.

Il Metal ha saputo consacrarsi come una corrente culturale fondamentale per l’esplicazione dei sentimenti più reconditi degli artisti suoi capisaldi e, principalmente, per l’espressione di messaggi particolarmente delicati. Alla luce dei fatti, il Metal si rivela, senz’altro, come un genere impegnato e impegnativo che, pur tuttavia, ha subito le inflessioni della scena mainstream in vari ambiti e in diversi periodi storici; a dimostrazione della duttilità dei musicisti che ne hanno definito i paradigmi.

In ogni caso, i musicisti che hanno abbracciato il genere, si sono dimostrati come esponenti di abilità tecniche non indifferenti; essenziali per un risultato finale riuscito. Dagli oscuri albori dei Black Sabbath ai virtuosismi patinati dell’Hair Metal, passando per le correnti Nu e Alternative che hanno imperversato sulle scene per tutti gli anni ’90 e parte dei 2000, fino ad arrivare ai gloriosi ritorni di cui, oggi, siamo testimoni. Il Metal porta con sé artisti immensi, la cui opera, mutevole e sperimentale, ha saputo stravolgere i canoni valutativi dell’industria musicale moderna. In questa classifica, abbiamo raccolto alcuni brani che, secondo noi, un appassionato del genere, deve assolutamente conoscere.

Judas Priest – Heavy Metal (1988)

Il Metal è uno stile di vita. Al di la degli stereotipi, sicuramente eufemistici, a cui il genere è, da sempre, soggetto; che un vero die hard fan del movimento conduca un’esistenza nel segno della musica e di tendenze reputate, generalmente, alternative dalla società; è un dato di fatto. Attraverso questo brano, che è un manifesto della corrente, l’iconica band descrive minuziosamente le varie sfumature e le conseguenze collaterali che un lifestyle radicalmente Metal comporta.

Black Sabbath – Black Sabbath (1970)

Possiamo definire il brano, tratto dal selftitled di debutto della band, come la genesi della corrente artistica in quanto tale. Sono stati i Black Sabbath, nel 1970, a gettare le fondamenta di ciò che, in un secondo momento, sarebbe stato definito come musica Metal. Il brano è crudo, malinconico e viscerale; riflettendo perfettamente lo stato di gestazione in cui il genere si trovava all’epoca.

Mötley Crüe – Kickstart My Heart (1989)

Ogni sottogenere ha i suoi massimi esponenti. Kickstart My Heart del 1989, rappresenta la summa definitiva dei meandri più mainstream del Metal. Una fase, di certo, passeggera, che trovò il culmine della sua egemonia negli anni ’90, con l’esplosione della rivoluzione sonica del Grunge statunitense e che, sicuramente, ha scritto alcune pagine che, al di la delle controversie, si sono rivelate provvidenziali nella storia della musica moderna.

 Motörhead – Ace Of spades (1980)

Il singolo rappresenta uno dei punti più alti nella storia del Metal. Con i suoi Motörhead, Lemmy Kilmister rimescolò, ancora una volta, le carte in tavola. Ace Of Spades non è solo un iconico brano di stampo Speed Metal. La traccia, infatti, ha restituito al Metal la ferocia e l’aggressività dei primi anni, attraverso l’incisività simbolo di Lemmy e dei Motörhead.

Slayer – Raining Blood (1986)

La rabbia archetipica del genere, esplode tripudiante ed incendiaria nell’opera degli Slayer. Con Raining Blood, la band scolpisce un’altra pietra miliare nell’immenso mosaico di terrore e perdizione che è il Metal.

Metallica – Damage, Inc. (1986)

Distruzione e nichilismo allo stato puro. Il travolgente marchio di fabbrica dei Metallica si inasprisce, rivestito da una cupezza pericolosa. Damage, Inc. è un caposaldo del Thrash Metal. Un brano esplosivo che, dopo una solenne introduzione, esplica meticolosamente le sonorità inconfondibili della band.

System Of A Down – B.Y.O.B. (2005)

Il brano è, sostanzialmente, un’aspra critica alla politica statunitense e al periodo in cui Bush era al capo del Governo USA. I System Of A Down riportarono alla luce gli antichi ideali di denuncia ed emancipazione distruttiva attraverso sound sperimentali ed eclettici che, sin dai loro esordi, vennero percepiti come l’auspicata novità di cui la scena musicale aveva bisogno.

Slipknot – Disasterpiece (2001)

Con Iowa, gli Slipknot consacrano definitivamente il proprio nome all’eterno. La band è fautrice dell’ascesa del Metal nella scena mainstream dell’ultimo ventennio. Con i nove del nodo, la violenza è diventata un fenomeno Pop; ampiamente trattata nei loro brani, ormai divenuti di dominio pubblico e, famigerati, per affrontare gli argomenti più delicati con disarmante sincerità.  Con Disasterpiece, gli Slipknot danno una svolta al loro sound, dimostrando ampia cura per le sezioni di chitarra e rivestendo la loro opera di nuovo lustro, attraverso un eclettismo ritrovato, nonostante la ferocia esorbitante, nell’esplosività delle linee di batteria che caratterizzano la traccia.

Korn – Freak On A Leash (1998)

Attraverso i Korn, il Nu Metal riuscì ad irrompere sulla scena musicale di maggior spicco, a cavallo tra gli anni ’90 e l’inizio dei 2000. La peculiarità della band di Jonathan Davis fu quella di veicolare messaggi critici e struggenti attraverso musicalità tipiche di generi come l’Hip Hop. Inoltre, i Korn si resero fautori della rivoluzione visiva mossa da piattaforme televisive come MTV, attraverso video d’impatto divenuti, nel corso degli anni, iconici, come quello del brano in questione.

Dio – Holy Diver (1983)

L’opera di Ronnie James Dio assume i tratti di un poema epico ricco di adrenalina e colpi di scena. Nel 1983, Dio rilascia il suo album di debutto come artista solista, dopo una carriera longeva e brillante al fianco dei gruppi capostipiti del genere. Holy Diver è un’esplosione di pura adrenalina, introdotta da una folata di vento. Aria nuova per un genere che stava attraversando un tracollo dal punto di vista dei contenuti, al quale, Dio si oppose fermamente, scrivendo pagine dorate della storia del Metal.

 

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