Roger Taylor ha affermato che il film Bohemian Rhapsody, candidato a 5 premi Oscar, è stato una delle pellicole più importanti nella storia dei film dedicati alla musica. Era la prima volta che un biopic così famoso dedicato a una delle star della musica rock raggiungeva livelli di vendita così incredibili. Va anche detto che non sempre tutto è così bello, fantastico e positivo, tutt’altro. Ecco perché Roger Taylor ha affermato che durante la sua carriera nei Queen avere a che fare con Freddie Mercury non è stato facile. Infatti ha dichiarato: “Non ce la facevamo più, eravamo stanchi perché ad un certo punto Freddie era particolare e ci nascose delle cose“.
L’omosessualità nascosta (all’inizio) di Freddie Mercury
Inutile affermare e ricordare che il nostro amato batterista si riferiva all’omosessualità di Freddie Mercury che all’inizio fu molto celata e nascosta. L’unica che effettivamente lo sapeva, a metà degli anni Settanta, era l’ex fidanzata, promessa sposa e fidata amica di Freddie Mercury: Mary Austin. Le band sono spesso così, particolari, si vedono come una famiglia che deve condividere tutto, ma davvero tutto. Ecco perché a volte i vari membri perdevano la pazienza con Freddie, sicuri che lui non condividesse con loro alcune cose.
La confusione mentale di Freddie Mercury
Le parole di Roger Taylor sono state molto chiare dal momento che ha rivelato: “Penso che Freddie vivesse una sorta di dicotomia. A quel tempo era tutto diverso, le cose venivano nascoste. Penso che lui fosse e vivesse in uno stato di grandissima confusione mentale. Ha avuto diverse ragazze molto carine, davvero belle, perché aveva un bel modo di fare e aveva carisma. Eppure era in conflitto con sé stesso e penso che questo aspetto sia stato trattato in modo molto accurato nel film”.
Freddie Mercury era un vero esempio?
Un aspetto delicato del film che spera possa essere d’esempio per molti: “Penso che molte persone si sentano parte di una minoranza in qualche modo. Spero che questo aspetto del film abbia fatto breccia nei loro cuori e che queste persone riescano a trarne forza. Ci sono troppi confini, muri e limiti culturali, cose nelle quali io non credo affatto. Penso che dovremmo essere tutti liberi di pensare e che ciascuno di noi sia diverso”. Ma questa situazione di Freddie non piacque sempre a Roger Taylor, Brian May e John Deacon. Ma per quale vero motivo? Andiamo a vederlo insieme.
Le minacce dei Queen a Freddie Mercury
Quando i vari membri chiedevano a Freddie cosa avesse e quali fossero i motivi dei suoi momenti difficili o di tristezza, non ricevevano risposta. Per questo motivo minacciarono più volte di andarsene perché ritenevano che lui non si fidasse di loro. Roger ha ammesso che tutto riguardava l’omosessualità dello storico frontman dei Queen e ha detto: “Non ce la facevamo più, eravamo stanchi perché ad un certo punto Freddie era particolare e ci nascondeva delle cose”. Tutto cambiò quando Freddie ammise di essere omosessuale e, almeno inizialmente, temeva che non sarebbe più stato visto allo stesso modo. Ma i membri lo accettarono sempre, odiavano solo il fatto che lui non fosse stato subito sincero.