Durante un Q&A con i fan, ospitato da Metal Hammer, il cantante dei Judas Priest, Rob Halford ha affrontato diversi argomenti, spaziando dalla sua amicizia con il compianto Lemmy Kilmister, fino ad arrivare a parlare dei suoi dischi preferiti dei Judas Priest. Nel 2019, Halford ha pubblicato un album a tema natalizio, intitolato Celestial. Interrogato riguardo la splendida amicizia che lo legava con il Leader dei Motorhead, Rob Halford ha condiviso alcuni particolari del tempo condiviso on the road con Lemmy.
“I Judas Priest hanno accompagnato i Motorhead in lungo e in largo nel corso degli anni, costruendo alcuni tra i ricordi più belli che preservo delle mie esperienze dal vivo. Tra gioie e dolori abbiamo costruito rapporti meravigliosi. Ricordo quanto fosse divertente vedere Lemmy dopo i concerti. Dopo aver suonato, raccoglieva i capelli in un turbante. Arrivai ad un punto in cui non potevo fare a meno di andare da lui. Ho da poco condiviso una foto, l’ultima scattata insieme a Lemmy, sul mio profilo Instagram. Eravamo sulla via del ritorno a Los Angeles dopo un tour in Sud America. Fu un lunghissimo viaggio”.
Rob Halford si commuove parlando di Lemmy
Andando avanti con il colloquio, Rob Halford ha parlato di alcuni dei momenti di maggior vicinanza con il compianto frontman dei Motorhead. “Lemmy stava spesso per conto suo – ha detto – solitamente nessuno osava disturbarlo a meno che non ce ne fosse il bisogno. Presi coraggio e andai da lui per ringraziarlo per il tour meraviglioso. Abbiamo parlato un po’ e mi sono accorto da subito che qualcosa non andava“.
In quel momento, Halford si è chiuso in sé stesso, provando a riprendersi dal momento di forte commozione. Dopo essersi scusato, il leggendario cantante dei Judas Priest ha ricordato del momento in cui ha chiesto a Lemmy di scattare una foto insieme. “Mi ha mandato via in malo modo, ma alla fine, l’abbiamo scattata comunque. Lemmy mi manca ogni giorno. È stato una fonte d’ispirazione per me. Quella foto è tutto ciò che mi rimane, a parte i ricordi. La sua musica, però, andrà oltre il tempo; rimarrà eterna ed è ciò che ripeto a me stesso ogni volta che sento di vacillare”.
Quali sono gli album preferiti del leader dei Judas Priest?
Andando avanti con le domande, Halford ha scelto di trattare tematiche più leggere. Quando è stato chiesto a Rob di indicare i suoi due album preferiti nell’intera discografia dei Judas Priest; dopo un breve momento d’indecisione, il cantante ha ripiegato le sue scelte su Sad Wings Of Destiny e British Steel; ricordando quanto, per lui, sia incredibile pensare di aver scritto un disco, col senno di poi, tanto iconico; che ricordiamo contenere tracce come Living After Midnight e la famosissima Breaking The Law, in soli trenta giorni.
Successivamente, ad Halford è stato chiesto come mai abbia scelto di incidere un disco natalizio, data la natura diametralmente opposta del suo genere d’appartenenza. Il cantante ha così risposto: “Il catalizzatore principale è stata la possibilità di lavorare con mio fratello Michael, alla batteria e mio cugino Alex Hill, figlio del bassista dei Judas Priest, Ian Hill. Ho sempre desiderato farlo; amo la musica natalizia, non ne ho mai abbastanza, è per questo che Celestial ha visto la luce”.