Nel corso della storia della musica non sono stati certamente rari quei momenti che hanno portato alcune formazioni a sciogliersi; i motivi che hanno portato a questi avvenimenti sono stati molteplici e tutti, in qualche modo, hanno determinato la fine di un progetto che – in qualche modo – ha fatto la storia. Si pensi ai Beatles, ai Led Zeppelin o ai Nirvana, che hanno fatto la storia prima del loro scioglimento e che l’hanno continuata a fare anche successivamente. Eppure, non tutte le rotture sono uguali e, nel corso della storia della musica, molte si sono verificate a seguito della morte di un loro membro.
Nirvana
La prima delle formazioni che si sono sciolte a seguito della morte di un loro membro è quella dei Nirvana. La formazione grunge statunitense ha subito la morte del suo leader, Kurt Cobain, morto suicida all’età di 27 anni. A seguito dei Nirvana, che hanno posto le basi per lo sviluppo della musica grunge non soltanto all’interno del contesto di Seattle, ci sono state tantissime altre realtà musicali che hanno ottenuto un grandissimo successo e che, allo stesso tempo, hanno caratterizzato un superamento della formazione stessa.
Basti pensare ai Foo Fighters, nati dalla voglia di Dave Grohl – ex batterista della formazione statunitense – di ricreare una realtà musicale di cui fosse leader e che, allo stesso tempo, poteva onorare il ricordo di Kurt Cobain.
Led Zeppelin
«Desideriamo rendere noto che la perdita del nostro caro amico e il profondo senso di rispetto che nutriamo verso la sua famiglia ci hanno portato a decidere – in piena armonia tra noi ed il nostro manager – che non possiamo più continuare come eravamo.»
Fu con queste dichiarazioni che i Led Zeppelin diedero vita allo scioglimento più celebre e clamoroso della storia della musica. A seguito della morte di John Bonham, avvenuta nel 1980, la band non ebbe più gli stimoli né la voglia di continuare con un progetto artistico che solo in alcune occasioni – con delle reunion che hanno fatto la storia – ha mostrato ancora il suo talento sul palco.
Lynyrd Skynyrd
La più tragica delle rotture è stata quella dei Lynyrd Skynyrd che, nel momento migliore della loro carriera, hanno vissuto la più negativa delle tragedie aeree. Lo schianto aereo che portò allo scioglimento della formazione portò a delle conseguenze negative non soltanto dal punto di vista artistico, con la band che sospese qualsiasi attività musicale, ma anche sociale.
Il disastro aereo che portò alla fine dei Lynyrd Skynyrd provocò la morte sul colpo del chitarrista e cantante Steve Gaines e della corista Cassie Gaines, sorella di Steve. Morirono anche l’assistente all’organizzazione del tour Dean Kilpatrick, il pilota Walter McCreary e il co-pilota William Gray. Ronnie Van Zant, cantante della band, morì per le ferite riportate.
Beastie Boys
Quarta formazione che prendiamo in considerazione è quella dei Beastie Boys, il cui scioglimento c’è stato nel 2014. La band, che ha fatto la storia dell’hip-hop e dei suoi sottogeneri, era formata da tre membri principali: Adam “Ad-Rock” Horovitz, Michael “Mike D” Diamond e Adam “MCA” Yauch, a cui si aggiungevano dj Mix Master Mike, il percussionista Alfredo Ortiz ed il tastierista Money Mark.
La morte di Adam Yauch, avvenuta a seguito del cancro di cui ha sofferto, è avvenuta il 4 maggio 2012, all’età di appena 47 anni. La band, nonostante avesse materiale a sufficienza per altri lavori in studio, ha annunciato la sua fine a seguito di quell’avvenimento.
Motorhead
Ultima tra le formazioni che prendiamo in analisi per i motivi presi in considerazione all’interno del nostro articolo è quella dei Motorhead, fondati dal cantante, bassista e leader storico Lemmy Kilmister, morto il 28 dicembre del 2015. Mikkey Dee, il batterista della formazione, ha annunciato la fine dei tour e dell’impegno della band, a seguito della tragica morte del suo leader: «I Motörhead sono finiti, è ovvio. Non faremo più tour o altro e non ci saranno più dischi, ma il nome sopravvive e Lemmy continuerà a vivere nel cuore di tutti»