Gladys Knight ebbe l’onere di cantare la canzone principale della colonna sonora del sedicesimo film di James Bond. La pellicola, del 1989, intitolata License To Kill. In realtà, Gladys Knight venne scelto all’ultimo momento. L’onore di occuparsi della soundtrack del colossal cinematografico, infatti, venne, in un primo momento, attribuito al leggendario Eric Clapton. Questo, fino a poche settimane prima dell’inizio delle riprese dell’ultimo film che avrebbe visto Timothy Dalton ricoprire il ruolo dell’agente segreto 007. Prima di essere sostituito da John Barry a causa di un congedo medico, il compositore Michael Kamen si occupò della colonna sonora del film, scegliendo di affiancare ad Eric Clatpon un chitarrista di turno che, in seguito, avrebbe continuato a suonare sulla colonna sonora di Barry.
Il chitarrista che venne assunto per assistere Eric Clapton nelle incisioni fu Vic Flick che, nel corso di un’intervista rilsasciata nel 2009 per Permission To Kill, disse di essere stato chiamato in via del tutta inaspettata da Michael Kamen che richiese delle sonorità più profonde di chitarra per completare le melodie della soundtrack. “Eric Clapton procedeva con la composizione dei brani. Quindi, consapevole della mia propensione per l’uso delle corde basse sulla chitarra, Kamen scelse di ingaggiarmi per le sessioni”. Furono queste le parole di Vic Flick durante il colloquio.
Successivamente, il musicista è andato avanti rivelando quanto, per lui, sia stato bello vivere un’esperienza lavorativa con due artisti del calibro di Michael Kamen ed Eric Clapton. “Non vedevo Eric da anni, incontrarlo di nuovo è stato meraviglioso. Eric ha fornito alla traccia delle chitarre strabilianti. Il lavoro che Michael fece sugli arrangiamenti era sublime. La mia inflessione sui registri più bassi ha contribuito a valorizzare l’opera”.
È possibile ascoltare il brano di Eric Clapton?
Flick ha descritto i risultati del lavoro con Eric Clapton come un prodotto molto valido. Dopodiché, il chitarrista ha spiegato di essersi recato in un loft nella periferia londinese, il giorno seguente alla fine delle registrazioni, per prendere parte al video del brano. “I pochi fotogrammi del video che ho visto erano grandi. Il contenuto venne girato ai produttori di James Bond. Ognuno di noi attendeva con trepidazione, sebbene Eric fosse da qualche parte nel mondo a suonare. Dopo due settimane, venimmo a sapere che la direzione aveva scelto una canzone di Gladys Knight e dei Pips, commissionandogli la colonna sonora, scartando la traccia che avevamo proposto”.
Il chitarrista ha, inoltre, rivelato, di aver ricevuto un’ottima paga, a far fronte dell’ingaggio, ma di aver rimpianto che la sua collaborazione con il mitico Eric Clapton non abbia mai visto la luce, neanche in formato bootleg. “Ad oggi, quel video è il Sacro Graal dei fan di James Bond. Chiunque abbia la fortuna di trovarlo, assisterà ad uno spettacolo praticamente unico. Nessuno sa dove si trovi. L’unica persona che sapeva dove fosse era Michael Kamen ed è tristemente scomparso, così come il suo segreto”. Vic Flick può vantare una carriera di tutto rispetto, al fianco di artisti della caratura di Paul McCartney e Jimmy Page, quindi, il suo rimpianto nei confronti del brano dedicato all’agente segreto più famoso del cinema, ha, sicuramente, destato la curiosità degli appassionati di musica di tutto il mondo.