R3M

Freddie Mercury: gli ultimi istanti del cantante in studio

In un’intervista rimasta finora inedita, Brian May e Roger Taylor hanno rivelato quanto, gli ultimi istanti di Freddie Mercury in studio, siano stati drammatici. Il leader dei Queen ha tenuto la sua diagnosi privata per 5 anni, dopo esserne stato messo al corrente nel 1987.L’immenso cantante ha ultimato le sessioni di registrazione del tredicesimo album in studio della band, The Miracle, nel 1989; insistendo incessantemente sul cominciarne un altro nell’immediato.

Come sappiamo, infatti, Freddie Mercury esorcizzò i dolori della malattia dimostrando instancabile laboriosità. L’ultimo album della Star con i Queen fu Innuendo, che venne rilasciato pochi mesi dopo il suo tragico decesso. Per il Leader dei Queen, finire il disco ha rappresentato un’impresa a tratti insormontabile, viste le condizioni critiche nelle quali verteva il suo stato di salute.

Nel corso di un colloquio con Alan Light, il batterista dei Queen, Roger Taylor ha rivelato di aver tirato un sospiro di sollievo rispetto alle vicende della band, dopo essere stato messo al corrente delle condizioni di Freddie Mercury. Per i membri dei Queen, questo, significò non sprecare più neanche un singolo istante del loro tempo trascorso insieme. Freddie Mercury sapeva di avere le ore contate e che le sue risorse stessero esaurendosi, quindi, il resto della band decise di dare il massimo e di fare buon uso delle ore che avrebbero trascorso a lavorare. “Provammo delle emozioni fortissime – spiega Taylor – vivevamo ogni giorno come fosse l’ultimo.

Le parole di Brian May sugli ultimi momenti passati con Freddie Mercury

Il leggendario chitarrista dei Queen, Brian May, è andato avanti rivelando quanto Mercury abbia sofferto durante le registrazioni in studio. “Eravamo tutti stranamente felici. Freddie soffrì molto sia fisicamente che emotivamente, viste le pressioni continue della stampa. Condusse una vita molto difficile fino all’ultimo, ma in studio, continuavamo a respirare un clima di gioia indescrivibile. Amava cantare e comporre musica, dava il meglio di sé, strappando un sorriso a tutti. Con lui, ci sentivamo al sicuro”.

“Eppure – prosegue May – a volte riusciva a lavorare per pochissimo tempo, più o meno due ore al giorno, si stancava molto facilmente. Quando non riusciva a stare in piedi – ricorda Brian – si poggiava al banco, versava della Vodka e registrava linee vocali straordinarie”.

Brian May ha ricordato quanto, la perseveranza di Freddie Mercury, fosse stata esemplare nel corso delle incisioni. “Continuerò a cantare fino alla morte”, disse Freddie. “Ricordo quando registrammo The Show Must Go On, pensavo che alcune delle parti in falsetto fossero impossibili da cantare per chiunque, ma lui mi smentì subito. Mi disse che ce l’avrebbe fatta e, nonostante fosse a stento in grado di camminare, cantò con tanta passione da commuoverci”.

L’ultima canzone registrata da Freddie Mercury con i Queen fu Mother’s Love, nel maggio del 1991. Brian May scrisse, più tardi, sul suo sito di come il leggendario cantante della band scelse di provare tre volte il brano prima di cedere definitivamente. Infatti, Freddie promise di tornare a casa, riposarsi e tornare in studio a finire la canzone, ma non gli fu più possibile. L’indimenticabile frontman dei Queen trascorse le sue ultime settimane di vita nella sua villa di Kensington, Garden Lodge; circondato dalle persone che più lo amavano.

 

 

 

 

Articoli correlati

Condividi