Gli Iron Maiden segnano da diversi decenni la storia dell’heavy metal. La band inglese si è formata a Londra nell’ormai lontano 1975 e continua a mietere successi in tutto il mondo, nonostante una notevole evoluzione che ha coinvolto anche la propria formazione. Un chiaro esempio è rappresentato dallo storico cantante Paul Di’Anno, rimasto insieme al complesso per soli quattro anni ma in grado di segnare una traccia indelebile per i propri numerosi fan.
La breve ma intensa esperienza di Paul Di’Anno con gli Iron Maiden
Come già accennato in precedenza, Paul Di’Anno ha legato il suo nome a quello degli Iron Maiden per un periodo molto breve. È rimasto come frontman della band tra il 1978 e il 1981 e fu scelto per prendere il posto di Dennis Wilcock. Nel giro di un periodo così limitato, contribuì in maniera molto sensibile alla popolarità della band inglese. Era apprezzato dal pubblico per la sua vocalità adatta a diversi generi musicali, a metà strada tra il blues e il rock nudo e crudo. Tuttavia, qualcosa andò storto.
Infatti, verso la fine del 1981, Paul fu espulso dal gruppo a causa di problemi di droga e alcool, dei quali abusava in maniera frequente. Al suo posto, fu assunto il nuovo cantante Bruce Dickinson, che rimase alla guida del complesso fino al 1993. Arrivò poi l’altra voce di Blaze Bayley, frontman dei Wolfsbane, che fu di nuovo sostituito nel 1999 dal rientrante Dickinson.
Paul Di’Anno parla del suo addio agli Iron Maiden
In tempi molto recenti, Paul Di’Anno ha rilasciato un’intervista al giornale Metal Hammer UK. Il cantante ha spiegato i motivi per i quali gli Iron Maiden hanno deciso di licenziarlo. “Comprendo perché abbiano deciso di liberarsi di me”, così esordisce Di’Anno. “Avrei voluto contribuire di più alla band, nonostante fosse guidata da Steve. Col passare del tempo, tutto ciò mi ha fatto perdere entusiasmo e motivazione. Non riuscivo più a dare il 100% agli Iron Maiden. Non era giusto né per la band, né per gli appassionati, né per me stesso”.
Quindi, Paul Di’Anno spiega qual è il vero motivo per il quale ha lasciato la band britannica. “In passato ho assunto dosi massicce di cocaina. Ero abituato a sniffare per 24 ore al giorno, senza alcuna sosta”. Un motivo che lui stesso definisce alquanto plausibile per ricevere una lettera di licenziamento da parte della guida carismatica del gruppo, il bassista Steve Harris.
Cosa ha fatto Paul Di’Anno dopo il licenziamento
Dopo essere stato cacciato dagli Iron Maiden, Paul Di’Anno ha continuato a fare musica. Il cantante originario di Chingford ha infatti suonato per i Battlezone, i Gogmagog e i Killers, oltre ad aver creato in prima persona il progetto Di’Anno. Nel frattempo, ha portato avanti una valida carriera da solista, incidendo ben 11 album.