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Pink Floyd, il legame fra la band, Salvador Dalì e Walt Disney

Salvador Dalí, Walt Disney e i Pink Floyd. 3 artisti incredibili che hanno fatto, in maniera diversa, la storia dell’arte. Il primo è stato un nome straordinario del mondo della pittura, delle illustrazioni ed è stato anche un personaggio molto particolare dal punto di vista estetico. Il secondo ha fondamentalmente creato un impero dell’intrattenimento, dai film ai cartoni animati fino ai parchi divertimenti e a tema. Gli ultimi, che dire di loro? Hanno solamente scritto la storia della musica progressive, del rock e non solamente. Eppure, queste tre figure hanno collaborato in un prodotto assolutamente particolare. Vediamo quale è il legame tra Pink Floyd, Salvador Dalì e Walt Disney.

L’IDEA DI DISNEY E DALÌ NEL 1945

Il collegamento e il legame esiste ed è qualcosa di incredibile. I 3 hanno dato il via a qualcosa di unico (in realtà solo due di loro e vedremo poi quali). Il prodotto in questione si chiama Destino e si tratta di un corto animato. Originariamente era nato nel 1945, proprio nell’anno della fine della Seconda Guerra Mondiale. Non è una data da non considerare anzi. L’idea era davvero quella di unire Walt Disney e Salvador Dalì, con il desiderio di unire in un’unica opera l’arte visiva dell’artista spagnolo e l’idea imprenditoriale di Walt Disney. Ma l’idea non venne mai fuori e mai concretizzata, se non moltissimi anni dopo. Ma in questo, cosa c’entrano i Pink Floyd che come gruppo non esisteva nel 1945?

UN’AGGIUNTA POSTUMA

Se avete il desiderio di trovare il video e vederlo, basta cliccare qui. Potrete subito sentire la canzone Time dei Pink Floyd, una delle più famose del gruppo e tratta dal disco dei record, The Dark Side of the Moon, che tutti noi abbiamo ascoltato nella nostra vita. In realtà, andrebbero precisate varie cose. In realtà i Pink Floyd sono stati aggiunti da un utente del web come sottofondo del corto animato. Eppure questa aggiunta non ufficiale è perfettamente azzeccata anche solo per l’atmosfera che si genera. I Pink Floyd hanno sempre indagato nelle loro composizioni sul senso della vita e della società spesso mostrando un senso di angoscia e di ansia. Lo stesso Roger Waters, nel suo amore per i concept album, ha detto di aver sempre cercato di trasmettere un senso globale piuttosto che un senso specifico di una singola canzone.

I COMPOSITORI ORIGINALI DI “DESTINO”

Questo strano corto animato presenta questa ballerina in un viaggio pazzesco e assurdo, alla ricerca del proprio amore. Il tutto immerso in un paesaggio surreale, deserto, con in sottofondo la voce di David Gilmour e, ovviamente, la sua splendida chitarra. E pensate quale doveva essere la canzone originaria di sottofondo, ma non lo sapremo mai, perché il progetto Destino venne solamente terminato nel 2003. Le musiche in originale dovevano essere eseguite dal compositore messicano Armando Dominguez o dal gruppo americano The Dillinger Escape Plan. A dire il vero, questi nomi non ci dicono granchè, ma i Pink Floyd invece sì, eccome.

LA RIPRESA DEL PROGETTO

In origine i bozzetti erano stati realizzati proprio da Salvador Dalì e dall’illustratore John Hench, il quale lavorava proprio per Disney. Il progetto, come suddetto, si fermò a causa della crisi economica e venne ripreso dal nipote di Walt Disney, Roy Edward, nel 1999. Roy stava lavorando a Fantasia 2000, un altro cartone animato che fu poi un flop. Ci furono poi 25 diversi animatori che si impegnarono molto per dare un senso visivo ai disegni e agli storyboard di Dalì che non erano certo semplici. Ma non c’è che dire che il risultato sia splendido. Ecco spiegato il legame tra Pink Floyd, Salvador Dalì e Walt Disney.

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